Spreepark: nuova apertura prevista per il 2018

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Spreepark Berlin photo
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di Mirea Cartabbia

Lo Spreepark, il parco di divertimenti della DDR, è uno dei temi su cui i Berlinesi sono abituati a sentir dire tutto ed il contrario di tutto. Ogni due o tre mesi trapelano da fonti più o meno ufficiali delle notizie su una possibile ri-apertura, le voci poi vengono smentite, e poi le smentite vengono a loro volta ri-smentite e così via. Un po’ come accade per il nuovo aeroporto.

Questa volta però sembra che qualcosa si stia muovendo per davvero e che una nuova apertura sia davvero alle porte. Come avevamo già scritto qui, il Land di Berlino ha riacquistato i diritti alla superficie del parco un anno fa. Non si era più saputo nulla di ufficiale quando circa una settimana fa il senatore delle finanze di Berlino, Matthias Kollatz-Ahnen (SPD), ha annunciato di farsi carico delle responsabilità per la messa in regola dello Spreepark e conseguentemente di una nuova apertura al pubblico prevista nel 2018.

Però, a differenza del passato, non si tratterá di un classico parco di divertimenti. Il progetto prevede infatti di creare un’area verde, destinata principalmente al relax ma che potrebbe anche essere utilizzata per ospitare degli eventi culturali o musicali. A spiegare questi dettagli sarà poi la Grün Berlin GmbH, la società che si occuperà del parco e che gestisce già il Gärten der Welt a Marzahn, il Tempelhofer Feld ed il Parco di Gleisdreieck a Kreuzberg.

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Photo by Chris.Jeriko

Questa scelta è stata fatta anche in rispetto della natura e degli angoli vegetali che sono fioriti in alcune zone dello Spreepark e che sarebbe un peccato estirpare. “Non verrà sradicato tutto ciò che negli anni passati è cresciuto, alcuni di questi angoli naturali resteranno.” ha spiegato il senatore.

Per quanto riguarda il costo dei lavori per la messa in sicurezza del parco, Kollatz-Ahnen parla di circa 7 milioni. Tra quelli più importanti c’è sicuramente la necessità di liberare il parco dalle carcasse metalliche delle vecchie attrazioni e dalle loro tossine, oltre che di ripulire le falde acquifere contaminate.

I lavori dovrebbero iniziare subito all’inizio del 2016 e durare circa un anno, in maniera tale da consentire l’apertura al pubblico nel 2018. Stando alle parole del senatore l’accordo con la Grün Berlin GmbH è ormai fatto, anche se la firma definitiva verrà posta solo a dicembre.

Che sia davvero la volta buona?

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