Sondaggio a Berlino: la maggioranza vorrebbe vietare i monopattini elettrici

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I monopattini elettrici sono passati, negli anni della pandemia, da bizzarra trovata a presenza costante nelle nostre città, per pori proseguire la parabola diventando oggetto di fastidio e ostilità e arrivare, in qualche caso a sparire del tutto. Questo epilogo, per esempio, si è verificato a Parigi, dove gli e-scooter sono stati banditi. Potrebbe accadere lo stesso anche a Berlino? Una recente indagine condotta dall’Università di Eberswalde per lo Sviluppo Sostenibile (HNEE), in collaborazione con il Consiglio Consultivo dei Cittadini sul Turismo di Berlino, ha rivelato che la maggioranza dei cittadini è favorevole a un divieto completo degli e-scooter nella capitale tedesca. Secondo il sondaggio, il 58% degli intervistati condivide questa opinione. Questo studio ha coinvolto oltre 8.000 partecipanti nei mesi di luglio e agosto.

A infastidire è soprattutto l’uso sregolato dei monopattini elettrici

Le lamentele principali dei cittadini riguardano i problemi legati all’uso, percepito come “sregolato”, dei monopattini elettrici nelle strade berlinesi: parcheggi selvaggi sui marciapiedi e sulle piste ciclabili, scarso rispetto per l’utilizzo della strada da parte di tutti gli altri conducenti e dei pedoni, nonché il pericolo che questi veicoli rappresentano per gli altri utenti della strada sono stati identificati come le principali preoccupazioni. Oltre l’80% degli intervistati desidererebbe almeno vedere un cambiamento nel modo in cui gli e-scooter vengono utilizzati nelle strade della città, per esempio attraverso l’istituzione di aree di parcheggio dedicate.


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Il 40% degli intervistati dichiara di aver già utilizzato un e-scooter attraverso le apposite app di condivisione e di averlo scelto principalmente per brevi tragitti, da uno a tre chilometri, preferibilmente come alternativa agli spostamenti a piedi o come supporto ai percorsi completati con il trasporto pubblico locale, ma non come sostituto dell’automobile.

Due sondaggi, due risultati differenti

La professoressa Nicole Häusler dell’HNEE, responsabile dello studio, ha però messo in guardia dal considerare rappresentativi i risultati di questo sondaggio online, al quale hanno partecipato 8.245 nei mesi di luglio e agosto. In un altro sondaggio condotto di persona su soli 373 individui, di età media più bassa, solo il 19% degli intervistati si è detto favorevole al divieto totale degli e-scooter nel centro di Berlino. Entrambe le indagini hanno mostrato che circa l’80% della fascia d’età compresa tra i 18 e i 20 anni utilizza gli e-scooter.

Inoltre, circa 4.500 intervistati hanno completato la parte del sondaggio nella quale si chiedeva di offrire suggerimenti – molti dei quali, fanno sapere gli autori, erano già in fase di attuazione o pianificazione da parte del Senato.

Eric Hattke, portavoce del Consiglio Consultivo dei Cittadini, ha richiesto un aumento dei parcheggi dedicati agli e-scooter a Berlino. Ha sottolineato l’importanza del finanziamento adeguato per tali parcheggi e ha suggerito una campagna informativa coordinata tra i fornitori di e-scooter, il Senato e il Consiglio stesso. Hattke ha inoltre esortato un esame attento sulla collocazione ragionevole di tali strutture, evidenziando l’esigenza di parcheggi anche nelle periferie cittadine.

In risposta a questa situazione, il Consiglio Consultivo dei Cittadini terrà un forum il 23 novembre presso l’Alte Münze di Mitte, dedicato proprio al futuro dei monopattini elettrici a Berlino. Durante l’evento, verranno presentati i risultati dello studio e si discuterà sulle future strategie riguardanti questi servizi di trasporto condiviso in città.

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