Rubato a Berlino furgone di un’associazione che si occupa anche di bambini disabili

bambini disabili

Nella notte tra l’8 e il 9 maggio, a Lindauer Allee, nel distretto berlinese di Reinickendorf, è stato rubato un Opel Movano, che in realtà è molto di più di un semplice furgone. Si tratta infatti dello Zweirad-Transporter, appartenente all’associazione Gesufit Berlin e.V., che, tra le altre cose, offre lezioni di ciclismo per bambini disabili nell’ambito del progetto Zweirad inklusiv.

Rubato furgone a Gesufit Berlin: danno di circa 10.000 euro

Il furgone conteneva attrezzature per un valore di circa 10.000 euro, una cifra enorme per le possibilità dell’associazione, che non ha scopo di lucro, non possiede grandi risorse e quindi incontra serie difficoltà ad assicurare i beni che possiede. Il Transporter era pieno di costose biciclette per bambini, tricicli, monopattini, handbike per chi ha problemi di mobilità, caschi da bicicletta ed elementi da parkour. Tutto sparito, insieme al furgone.

Una persona legata al progetto lo aveva parcheggiato sulla Lindauer Allee, durante la notte, con lo scopo di raggiungere la sua destinazione il giorno successivo. Al mattino, però, aveva avuto la sgradita sorpresa di non vedere più il veicolo, sparito insieme al suo prezioso contenuto.

L’associazione ha in corso anche un progetto destinato a persone disabili

Il furgone era peraltro molto noto in più di 50 scuole elementari di Berlino, dove gli istruttori dell’associazione sono soliti recarsi per insegnare ai bambini a pedalare in modo sicuro, facendo pratica in cortile. Recentemente, l’associazione ha inoltre realizzato un progetto ciclistico per persone con disabilità mentali nell’ambito delle Special Olympics, portando biciclette e allenatori all’interno di scuole speciali, laboratori e progetti residenziali per persone disabili.


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Per questo l’associazione chiede aiuto alla cittadinanza. “Vogliamo tornare al lavoro il prima possibile. Soprattutto i bambini delle scuole speciali erano entusiasti e non vogliamo deluderli” dichiarano pubblicamente i membri dello staff, che lanciano inoltre un appello. “Chiunque possa fornirci biciclette, prese in prestito, acquistate o donate, ci fa un grande favore” riferisce infatti il presidente dell’associazione. È inoltre possibile sostenere finanziariamente il progetto, dietro rilascio di una ricevuta di donazione. Trovate qui il sito ufficiale dell’associazione.

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