Regole per l’ingresso in Germania dall’Italia e da altri paesi a rischio

ingresso in Germania dall'Italia

Da un anno a questa parte, viaggiare in Europa è difficile come non lo era mai stato dall’introduzione dell’area Schengen: le regole cambiano continuamente e stare al passo con le disposizioni dei diversi paesi può essere complicato per chi ha la necessità di spostarsi. Fra gli aspetti che preoccupano di più i nostri connazionali, soprattutto quelli che vivono più o meno stabilmente in Germania, c’è ovviamente la necessità di spostarsi fra i due paesi. Le regole per l’ingresso in Germania dall’Italia possono essere verificate sul sito del Ministero della Salute tedesco, che ha anche una versione in inglese, ma vanno anche di giorno in giorno integrate con le indicazioni dell’Istituto Robert Koch sui paesi a rischio e ad alta incidenza. Le attuali regole sono appena state estese fino alla fine di marzo.


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L’Italia è una zona a rischio, ma non per le varianti

A partire dall’8 novembre, l’Italia è stata classificata come zona a rischio dal Robert Koch Institut. Questo vuol dire che le regole per l’ingresso in Germania dall’Italia sono più severe rispetto a quelle applicate a paesi nei quali l’incidenza è più bassa. Questo non vuol dire che non si possa viaggiare: semplicemente occorre prendere alcune precauzioni e rispettare le disposizioni del governo tedesco. Vale però la pena di ricordare che tutti gli spostamenti non strettamente necessari sono ancora fortemente sconsigliati. Gli unici paesi dai quali, al momento, è vietato l’ingresso in Germania, sono quelli considerati ad alto rischio di diffusione delle varianti del virus (anche in questo caso, l’elenco completo può essere consultato sul sito del Robert Koch Institut).

Regole per l’ingresso in Germania dall’Italia

Il ministero ha istituito un apposito sito per la registrazione di chi arriva in Germania dall’estero. Prima dell’ingresso in Germania dall’Italia, quindi, sarà necessario inserire i propri dati personali e le informazioni relative al paese da quale si proviene e al tempo che vi si è trascorso. Recentemente, il Ministero della Salute ha anche messo in guardia contro siti fraudolenti che cercano di emulare quello ufficiale, per carpire i dati degli utenti: l’unico sito autorizzato alla raccolta dei dati sugli ingressi in Germania è www.einreiseanmeldung.de. Una volta compilato il formulario, si riceverà un documento PDF di conferma, che va mostrato al vettore.

Inoltre è necessario effettuare un test entro 48 ore dall’ingresso in Germania. È possibile individuare i centri per effettuare il tampone chiamando il 116 117 o visitando il sito www.116117.de. Chi risiede in Germania può anche chiedere di effettuare il test presso il proprio medico, previo appuntamento.


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Una volta entrati in Germania da un paese a rischio, bisogna rispettare una quarantena con isolamento domiciliare di dieci giorni, anche se alcuni stati federali prevedono eccezioni per i soggiorni transitori e i lavoratori frontalieri. Durante la quarantena è vietato tanto uscire di casa quanto ricevere visite. Le violazioni sono perseguibili.

La durata dell’isolamento può essere ridotta da dieci giorni a cinque se si effettua un test a partire dal quinto giorno dopo il rientro e se tale test risulta negativo. È permesso, ovviamente, lasciare la propria abitazione o il luogo deputato alla quarantena per recarsi a fare il test. È comunque necessario fare riferimento ai regolamenti del proprio Land di competenza per le regole da rispettare in quarantena.