Prezzo del gas sotto i 65 euro, più economico che prima della guerra: Germania ottimizza stoccaggio

prezzo del gas

Il prezzo del gas in Europa scende a 65 euro e cioè meno di com’era prima della guerra in Ucraina. Il paventato inverno che avrebbe potuto aggravare la situazione è stato invece mite abbastanza da capovolgerla.

La Germania, intanto, continua a immagazzinare gas naturale ed è aiutata in quest’operazione non soltanto dal clima mite, ma anche dalla possibilità di sfruttare appieno l’energia eolica.


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Il prezzo del gas inferiore a com’era prima della guerra in Ucraina

Mercoledì, il prezzo del gas europeo è sceso al livello più basso registrato da novembre 2021. Sulla piattaforma Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per lo scambio del gas naturale dell’Europa continentale, è stato infatti scambiato per soli 64,22 euro per megawattora (MWh), circa l’11% in meno rispetto al giorno precedente. Al momento, il gas naturale è più economico rispetto a prima dell’invasione russa dell’Ucraina.

Il TTF aveva raggiunto il suo record negativo (circa 345 euro per MWh) la scorsa estate, quando le sanzioni UE e il blocco definitivo del gasdotto Nord Stream 1 avevano fatto impennare i prezzi. L’idea dell’autunno imminente e soprattutto dell’inverno avevano creato moltissima preoccupazione, relativamente a un’ulteriore escalation dei costi energetici, ma così non è stato.

nord stream 1 non riapre

Clima mite ed energia eolica hanno aiutato la Germania nello stoccaggio del gas naturale

La mitezza delle temperature invernali, infatti, ha frenato i consumi e reso possibile, in gran parte dell’Europa, un limitato ricorso al riscaldamento. Intanto, in Germania si continua a immagazzinare gas naturale negli impianti di stoccaggio, che si stanno riempiendo anche grazie all’energia eolica, alternativa che permette di limitare proprio il ricorso alle scorte di gas naturale.

La Germania sta superando una fase che poteva essere molto critica e conta di riuscire ad affrontare mesi cruciali con contraccolpi minori, rispetto a quanto paventato.

Gli impianti di stoccaggio tedeschi sono al momento pieni in misura superiore al 90%. Secondo gli ultimi dati dell’Associazione europea per lo stoccaggio GIE, il livello di riempimento era del 90,64% il 2 gennaio.

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