Paragone indiretto tra Merkel e Hitler: bufera su deputato di AfD

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Angela Merkel, February 2018. Photo credits: EPA-EFE/CLEMENS BILAN

Un vero e proprio scandalo si è verificato all’interno del Bundestag, quando Stefan Keuter, deputato di Alternativa per la Germania (AfD), ha fatto un paragone indiretto tra l’ex cancelliera Angela Merkel ad Adolf Hitler. Durante il dibattito sul bilancio tenutosi mercoledì, Keuter ha infatti detto, senza menzionare esplicitamente il nome di Hitler, che nessuno ha mai portato così tanta sfortuna alla Germania come l’ex cancelliera, “a parte un caporale boemo“.

L’origine dell’espressione “caporale boemo” risale agli anni ’30, quando l’allora Presidente del Reich, Paul von Hindenburg, si riferì in questo modo e con condiscendenza ad Adolf Hitler, un nazionalsocialista che von Hindenburg disprezzava e che in seguito sarebbe divenuto, come tristemente sappiamo, cancelliere del Reich e protagonista di una delle pagine più nere della storia della Germania e dell’Europa.

Hitler aveva combattuto da volontario, come soldato semplice, in un reggimento di fanteria bavarese sul fronte occidentale, durante la Prima guerra mondiale, anche se non era boemo. Solo che la sua città di nascita, Braunau, in Austria, suonava simile a Broumov (Branau, in tedesco), che si trova effettivamente in Boemia (oggi Repubblica Ceca). Al momento della nascita di Hitler, entrambe le città appartenevano all’impero austro-ungarico e venivano chiamate nello stesso modo dai tedeschi, quindi era facile sbagliarsi.

Paragone indiretto tra Merkel a Hitler da parte di un deputato: indignazione al Bundestag

Questo commento ha suscitato la pronta reazione della vicepresidente del Bundestag, Katrin Göring-Eckardt (Verdi), che presiedeva la sessione e che ha rimproverato il deputato, pur senza richiamarlo formalmente all’ordine, sottolineando come in parlamento sia consentito esprimere qualsiasi opinione, ma che “gli insulti personali non sono ammessi” e che è inaccettabile “equiparare en passant persone della politica di questo Paese a quelle che avevano il potere sotto il nazionalsocialismo”, definendo tale comportamento come non consono al parlamento e dichiarando che non sarebbe stato tollerato in aula.


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Jürgen Trittin, esperto di politica estera dei Verdi, ha condannato ancora più duramente l’accostamento fatto da Keuter. Ha affermato infatti che è inaccettabile paragonare l’ex cancelliera, contro la quale dichiara di aver pur fatto opposizione politicamente per 16 anni, “al più grande criminale di guerra di tutti i tempi, responsabile dell’assassinio di 6 milioni di ebrei e della morte di 60 milioni di persone”. Ha sottolineato che tale comparazione equivale a relativizzare il nazionalsocialismo e ha dichiarato che questa condotta è inaccettabile. I deputati dell’Unione, quelli più legati alla figura di Merkel, non si sono espressi durante il dibattito.

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