Manifestazioni a Berlino: 80 arresti nel fine settimana fra i Querdenker

manifestazioni a berlino
Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

Sabato 28 e domenica 29 maggio, come previsto, migliaia di persone sono tornate a manifestare per le strade di Berlino per protestare contro le nuove regole di contenimento della pandemia. La polizia aveva vietato quasi tutte le manifestazioni, il che ha spinto i manifestanti a organizzarsi diversamente rispetto al passato – soprattutto dopo i quasi 1000 arresti e i violenti scontri verificatisi in occasione delle ultime proteste del movimento Querdenken. Le manifestazioni a Berlino sono state organizzate interamente su gruppi Telegram e pensate per essere “decentralizzate”. I partecipanti, spesso senza simboli riconoscibili né cartelli, si sono assembrati e dispersi ripetutamente in diversi punti della città, formando cortei improvvisati pensati per sparpagliarsi rapidamente all’arrivo degli agenti.

La polizia punta ai capi del movimento

Anche la polizia, in questa occasione, ha cambiato strategia, concentrandosi non sui manifestanti, ma sull’arresto degli organizzatori, che sono per lo più noti alle forze dell’ordine. In questo modo, alcuni dei gruppi che marciavano per i quartieri centrali della città si sono ritrovati senza una guida e hanno dovuto decidere spontaneamente che percorso prendere, spesso senza conoscere i quartieri nei quali si trovavano e finendo in strade senza uscita. L’assenza di un piano e di un percorso precisi da parte dei manifestanti ha reso più complicato il lavoro degli agenti.


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I residenti del centro contro le manifestazioni a Berlino

Le manifestazioni a Berlino hanno attraversato principalmente i quartieri di Friedrichshain e Prenzlauer Berg, dopo che l’iniziale idea di assembrarsi presso il Volkspark Humboldthain si è rivelata impraticabile a causa dell’intervento della polizia, che ha transennato la zona. I cortei più o meno estemporanei di manifestanti senza mascherine sono stati accolti per lo più con ostilità dai residenti. Il giornalista Querdenker Boris Reitschuster ha dichiarato sul suo blog di essere stato mancato per un pelo da un vaso di fiori lanciato intenzionalmente nella sua direzione.

Nonostante la polizia abbia scelto di concentrarsi sui capi del movimento, più che sui manifestanti, ci sono stati comunque alcuni scontri e circa 80 persone sono state poste in stato di fermo.

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