«Caffé, ristoranti e grattacieli»: la ricetta di Wowereit per il Ku’damm

Il Kurfürstendamm torna al centro dell’attenzione, e questa volta a parlarne è proprio il sindaco Klaus Wowereit (SPD). Anche lui, come Yoko Ono, David Bowie e Iggy Pop, è legato all’atmosfera e all’indiscutibile bellezza di Berlino Ovest, in particolare a quella zona di Charlottenburg dove il tempo sembra essersi fermato agli anni ruggenti dei caffè letterari.

E sono proprio caffè, bar e ristoranti il motivo per cui Wowereit, ospite durante un evento dell’Interessengemeinschaft Kurfürstendamm e.V. tenutosi la scorsa settimana presso il Kempinski Hotel Bristol,  ha toccato l’argomento. Parlando del futuro del famoso boulevard, il Sindaco ha affermato che “il Ku’damm ha bisogno di più gastronomia e maggiore coraggio architettonico“.

Wowereit si è lamentato per la mancanza di bar e ristoranti e si è detto “dispiaciuto” per quel consistente numero di caffè scomparsi dal Kurfürstendamm lasciando un grande vuoto. Tra gli ultimi ad essersi congedati dalla zona ricordiamo l’Austeria Brasserie, vicino a Am Olivaer Platz, il Kaffeehaus Berlin in Giesebrechtstraße e il ristorante presso la Mercedes all’angolo con Knesebeckstraße.

Ancora incerto rimane il futuro del bistro all’interno della Maison de France, il cui edifico verrà presto venduto.

Nonostante i numerosi cambiamenti architettonici in atto nel quartiere, dal nuovo Waldorf Astoria che ha aperto la strada allo sviluppo strutturale della City West, un secondo grattacielo chiamato “Upper West” e la riapertura prevista in autunno di Bikini Berlin con il cinema Zoo Palast, Wowereit lamenta anche la mancanza di coraggio architettonico nella zona e non esclude che in futuro potrebbero sorgere altri grattacieli.

Il problema maggiore, però, resta ancora quello legato ai prezzi di locazione, tra i più alti di tutta la città, e il disturbo procurato dagli esercizi di ristorazione, mal sopportato dai residenti. Tuttavia, lo sviluppo della zona e del viale è più che positivo e la sua attrattiva sempre maggiore.

Leggi anche: La rinascita di Berlino Ovest e del Ku’damm