Haus Schwarzenberg e il cortile nascosto più alternativo di Berlino

Haus Schwarzenberg
Haus Schwarzenberg. Singlespeedfahrer, CC0, via Wikimedia Commons

Era il 1995 quando l’Haus Schwarzenberg nasceva con la speranza di coltivare un ambiente sociale collettivo necessario a favorire una creatività libera. Nonostante le visioni fortemente utopiche, il progetto ha attraversato diciotto anni, superando le critiche e, soprattutto, il processo di Gentrifizierung.

Haus Schwarzenberg: un cortile nascosto nel cuore di Mitte

L’edificio scrostato e ricoperto di graffiti sorge infatti in Rosenthaler Straße 39, nel cuore di Mitte, a due passi da Hackescher Markt, dai negozi delle multinazionali e dai palazzi borghesi ristrutturati. Ecco perché quando prendeva vita ventotto anni fa come una repubblica libera, era difficile credere che un’associazione con l’intento di creare uno spazio libero per la cultura indipendente potesse durare nel tempo.

E invece la Haus Schwarzenber resiste ed è diventato il centro di un’isola di strada nascosta e alternativa, ubicata in un vicolo trasfigurato dalla creatività e che resiste alle pressioni immobiliari, anche grazie al lavoro dell’associazione omonima Haus Schwarzenberg ha preservato questo sito, occupando uno degli edifici alla fine del vicolo.


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Un polo irresistibile per artisti, creativi e turisti “atipici”

La speculazione immobiliare arrivò a minare l’esistenza della Haus Schwarzenberg, ma grazie alle campagne messe in atto, gli investitori intenzionati a mettere all’asta l’immobile non ebbero la meglio e il microcosmo creato con tanta dedizione continuò a brillare con le sue stelle alternative: l’Anne Frank Zentrum, il Central Kino, che proietta film all’aperto durante l’estate, l’Eschschloraque, un bar underground che offre anche concerti serali, la Neurotitan, galleria e shop di musica elettronica, fumetti e design, e il Monsterkabinett, una sorta di vecchio treno fantasma con mostri e automi.

Haus Schwarzenberg. Singlespeedfahrer, CC0, via Wikimedia Commons

Una scala porta inoltre agli studi di artisti e designer, con ogni superficie ricoperta da collage, tag, murales e graffiti. È inoltre possibile visitare il museo Otto Weidt (Museum Blindenwerkstatt), che racconta la storia di un uomo che, durante la Seconda Guerra Mondiale, impiegava ebrei ciechi e disabili per proteggerli dal regime nazista.

Anne Frank Zentrum. Katharinaiv, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

L’offerta culturale della Haus Schwarzenberg continua quindi a rappresentare un punto di riferimento e non potrebbe fare altrimenti: si autodefiniscono come la storia del Terzo Reich, la storia della DDR, della caduta del Muro e del periodo di riunificazione. La casa non dorme mai e continua a stupire i visitatori e i turisti che non si lasciano spaventare dalla facciata. Anzi, penetrando all’interno di uno spazio quasi segreto, non possono che scoprire con grande meraviglia uno degli scorci più pittoreschi e suggestivi della capitale tedesca.

Haus Schwarzenberg. Singlespeedfahrer, CC0, via Wikimedia Commons

Maggiori informazioni su questo luogo nascosto

Haus Schwarzenberg si trova nel distretto di Mitte, vicino agli Hackesche Höfe, a breve distanza dalla stazione S-Bahn Hackescher Markt. L’indirizzo esatto è Rosenthaler Straße 39, 10178 Berlino. L’entrata si trova nel cortile dell’edificio al numero 39, accanto al Café Cinéma.

Haus Schwarzenberg. Singlespeedfahrer, CC0, via Wikimedia Commons

Per raggiungere la Haus Schwarzenberg con la metro (U-Bahn, S-Bahn) o in tram:

S5, S7 o S75 (Hackescher Markt)
U8 (Weinmeisterstraße)
M1 (Weinmeisterstr.)

I murales si trovano perlopiù nel cortile dell’edificio Haus Schwarzenberg, aperto 24 ore al giorno. L’ingresso è gratuito.

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