Elezioni a Berlino: CDU primo partito, crollo storico per l’SPD

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Kai Wegner, sindaco di Berlino. Photo credits: EPA-EFE/CLEMENS BILAN

Domenica si sono svolte le elezioni a Berlino – ovvero si è tenuta la ripetizione delle consultazioni del 2021, dichiarate non valide a causa delle troppe irregolarità. Il risultato quasi certamente porterà un cambio della guardia alla Rotes Rathaus, il Municipio Rosso di Mitte dove si trova la sede del sindaco della città-stato. Contrariamente a quanto emerso nel 2021, la CDU è risultata essere il primo partito con il 28,2% dei voti – uno stacco di quasi 10 punti da SPD e Verdi, che si posizionano ex aequo al secondo posto con il 18,4%. Segue Die Linke con il 12,2%, AfD con il 9,1% e il risultato peggiore lo porta a casa l’FDP, con un misero 4,6%. Il 9,1% dei voti è andato a tutti gli altri partiti.

Elezioni a Berlino
Risultati delle consultazioni del 12 febbraio 2023. Fonte: Senato di Berlino

CDU: miglior risultato dal 99. SPD, AfD, Die Linke ed FDP in calo

Il risultato della CDU è indiscutibilmente un successo, dal momento che non solo è il migliore delle consultazioni, ma segna anche la crescita di consensi più marcata dal 2016, con oltre 10 punti percentuali in più. In assoluto, si tratta del miglior risultato ottenuto dalla CDU a Berlino dal 1999 a oggi. Lo stesso risultato, invece, è una sconfitta per l’SPD, che ha perso il 3% dei consensi negli ultimi sei anni, e una vittoria per i Verdi, che nello stesso periodo hanno guadagnato circa il 3,6%. Un calo paragonabile a quello dell’SPD è stato registrato da Die Linke, mentre AfD è in caduta libera con oltre il 5% di voti in meno rispetto alle consultazioni del 2016. L’FDP, con un calo del 2,1%, semplicemente non riesce a guadagnarsi la fiducia dei berlinesi.


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Iniziano i colloqui per la coalizione

Il problema ora sarà stabilire quale coalizione debba governare. In teoria sarebbe matematicamente possibile, per i partiti attualmente al governo, ottenere la maggioranza al Senato restando uniti e aggiudicandosi così il 57% dei seggi. Questa ipotesi sarebbe però un tradimento della volontà degli elettori secondo il leader dei cristiano-democratici Kai Wegner. In un’intervista al Tagesspiegel, alla domanda su questa particolare ipotesi di coalizione, Wegner ha risposto: “Il mandato del popolo di Berlino è chiaramente diverso. Mi hanno affidato l’incarico di formare un governo. Questo Senato ha subito perdite significative. L’SPD ha ottenuto il suo peggior risultato della storia. Oggi c’è un solo vincitore delle elezioni, la CDU. Voglio che la città cambi politica, in modo che alla fine sia Berlino a vincere le elezioni.”

La coalizione più solida in assoluto potrebbe essere la cosiddetta “Coalizione Kenya”, con CDU, SPD e Verdi al governo, per un totale del 75% dei seggi. Nei prossimi giorni, Wegner ha dichiarato che terrà colloqui confidenziali con le due leader dei partiti in questione, per esplorare possibili alleanze. La cosiddetta “Grande Coalizione” fra CDU ed SPD porterebbe a una maggioranza del 54%, così come un’alleanza fra CDU e Verdi – ipotesi, quest’ultima, che Wegner ha più volte dato a intendere di considerare improbabile.

Elezioni a Berlino
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D’altra parte, fra le prime dichiarazioni di intenti di Wegner c’è stata proprio quella relativa alla mobilità. “Con noi” ha dichiarato il leader cristiano-democratico “non ci sarà una politica unilaterale contro le automobili. Berlino è divisa in quartieri interni ed esterni, vecchi e giovani, auto e biciclette. Penso che ora dovremmo riunire questa città e concentrarci sull’intera Berlino.”

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