Uno champagne di malto: così, senz’ombra di dubbio, potrebbe essere definita questa birra dall’incredibile prezzo di 17,99 euro a bottiglia. Un costo che la rende un vero bene di lusso per i berlinesi, soprattutto se raffrontata al prezzo medio della birra in città. Ma Arrique ha davvero le carte in regola per costare così tanto? Di sicuro siamo di fronte ad una birra particolare: in primo luogo, ha 13 gradi e mezzo, quasi un record per una “bionda”. Inoltre, è stata prodotta in soli 1050 esemplari, cosa che la rende quasi un pezzo da collezione, da degustare più che da bere d’un fiato, da conservare sotto teca più che da offrire agli amici.
«Ha un sapore abbastanza amaro, con un po’ di nocciola e una nota leggera di prugna», assicura Marc Rauschmann, amministratore delegato della fabbrica di Francoforte che produce la Arrique. «La birra è realizzata con un procedimento particolare e alla fine viene affinata per tre mesi in botti di rovere americano». In ogni caso, le particolarità di Arrique non la rendono una birra facile da piazzare, a quel prezzo.
Dietmar Rauhut, proprietario di un negozio di birre a Schlachtensee che vende l’Arrique, ne ha comprate 12 bottiglie ad aprile. Finora ne ha rivendute soltanto due. Eppure non demorde: «Ci sono tante birre che costano un po’ di più, ma sono davvero speciali. Voglio importare in Germania questa cultura», spiega il 41enne a BZ.
