Berlinische Galerie: un viaggio affascinante nell’arte moderna

Berlinische Galerie
Foto: © Noshe

Chi ama l’arte, a Berlino, può visitare mostre e musei sempre diversi quasi ogni giorno dell’anno, senza fermarsi mai. Oggi ci occupiamo di uno degli spazi espositivi più importanti della città, dove è possibile vedere alcuni capolavori dell’arte moderna e che spesso ospita mostre temporanee dedicate a grandissimi artisti, soprattutto – ma non esclusivamente – attivi nel XIX e nel XX secolo: la Berlinische Galerie. Qui, l’arte viene vista attraverso una lente prettamente “berlinese”.

Fondata nel 1975, la Berlinische Galerie si concentra infatti sull’arte creata a Berlino dal 1870 ad oggi. La collezione permanente comprende dipinti, sculture, fotografie e modelli architettonici: un maestoso mosaico di opere che si compongono in uno sguardo approfondito sulla frenetica e spesso tormentata storia artistica della capitale tedesca. Nel corso dei suoi oltre 40 anni di storia, la Berlinische Galerie ha raccolto una notevole collezione permanente attraverso acquisti e donazioni. Oggi, anche attraverso i suoi programmi multidisciplinari, mostre e iniziative di ricerca, questo museo mira a onorare e mantenere viva l’eccezionale eredità creativa di Berlino.

Berlinische Galerie
Veduta della mostra “Arte a Berlino 1880-1980”. Foto: © Roman März.
Opere in foto: Anton von Werner, inaugurazione del monumento a Richard Wagner nel Tiergarten, 1908

Originariamente era stata istituita come associazione privata dedicata alla raccolta e all’esposizione dell’arte berlinese e solo in seguito si è trasformata in un’importante istituzione culturale che fa parte del cuore e dello spirito della città. La galleria ha sede in un ex magazzino di vetro ristrutturato a Kreuzberg, costruito tra il 1965 e il 1966, che offre uno sfondo moderno e raffinato per le opere d’arte esposte. L’edificio è stato ristrutturato nel 2004 e vi sono stati aggiunti un secondo piano, un foyer, una biblioteca, una sala studio e un auditorium. Mentre le mostre temporanee sono esposte al piano terra, la collezione permanente si trova invece nel complesso di sale progettato dall’architetto David Saik al piano superiore.

Mostra permanente

La mostra permanente della Berlinische Galerie, che viene regolarmente aggiornata con nuove scoperte e acquisizioni, si intitola “Arte a Berlino 1880-1980” e comprende circa 250 opere che spaziano in diversi ambiti, dalle belle arti alla fotografia, dall’architettura agli archivi individuali degli artisti. Il layout dell’esposizione è un viaggio cronologico attraverso le diverse ere della storia di Berlino: l’Impero tedesco, la Repubblica di Weimar, la dittatura nazionalsocialista, il nuovo inizio dopo il 1945, la Guerra Fredda nella città divisa e la scena artistica che si sviluppava all’ombra del Muro, tanto a Est quanto a Ovest.

Hannah Höch, Roma, 1925
Foto: © VG Bild-Kunst, Bonn 2023

Qui troverete, fra gli altri, opere di Hannah Höch, esponente del movimento dadaista e pioniera del fotomontaggio, che praticava già all’epoca della Repubblica di Weimar. Le sue opere, riflettono le posizioni sociali e le posizioni anti-belliciste dei dadaisti tedeschi (e in particolare Berlinesi). Gli artisti Dada, in generale, abbracciarono l’assurdità e l’irrazionalità in risposta agli orrori della Prima guerra mondiale e alle rigide norme sociali dell’epoca.

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Veduta della mostra “Arte a Berlino 1880-1980”. Foto: © Roman März
Opere in foto: Eugen Schönebeck, © VG Bild-Kunst, Bonn 2023, Georg Baselitz, © Georg Baselitz 2023

Ci sono poi i quadri di Jeanne Mammen, che catturava in modo suggestivo e altamente espressivo le scene di strada e della vita notturna berlinese durante gli anni di Weimar, raccontando una berlino libera, disinibita e rutilante, che si avviava inconsapevolmente verso il baratro della dittatura. Ci sono poi le opere di Georg Baselitz, personaggio di spicco nella scena artistica post-bellica di Berlino Ovest, i cui quadri, fortemente vicini ai motivi dell’espressionismo, sono celebri per i suoi “ritratti capovolti”.

La parte della collezione dedicata all’architettura comprende circa 300.000 progetti, 80.000 fotografie, 4.000 bozzetti per vetrate e mosaici, 3.000 modellini e circa 800 metri di materiale d’archivio proveniente da patrimoni, concorsi e archivi. Documenta non solo la Berlino costruita, ma anche quella non costruita: idee e visioni di come la città avrebbe potuto essere – il che è particolarmente significativo, in una città la cui superficie “ribolle” continuamente, cambiando volto con una rapidità incredibile.

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Veduta della mostra “Arte a Berlino 1880-1980”. Foto: © Roman März
Opere in foto: Otto Freundlich, Max Dungert, Arthur Segal, Otto Bartning

I pezzi forti della collezione includono l’ampio archivio sul movimento dadaista di Berlino e una parte del patrimonio dell’architetto Emilie Winkelmann, la prima donna a studiare architettura in Germania e a dirigere il proprio studio di architettura a Berlino. La collezione di architettura offre approfondimenti sull’evoluzione dell’architettura di Berlino attraverso le diverse ere, mostrando edifici proposti e realizzati, interni e piani urbanistici.

C’è poi tutta la collezione dedicata alla fotografia, che comprende opere di famosi fotografi come August Sander, Karl Blossfeldt, Albert Renger-Patzsch, Chargesheimer e Arno Fischer, che hanno ritratto la città e i suoi abitanti. Ci sono anche opere fotografiche sperimentali dei dadaisti di Berlino come Raoul Hausmann, la già citata Hannah Höch, George Grosz e John Heartfield.

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Foto: © Roman März – opere: Raoul Hausmann, George Grosz, Hannah Höch, Theo van Doesburg, John Heartfield © VG Bild-Kunst, Bonn 2023

La Berlinische Galerie ospita un vasto archivio che documenta il movimento Dada di Berlino, un rivoluzionario movimento anti-arte che prosperò a Berlino dal 1918 al 1923. Gli artisti Dada abbracciarono l’assurdità e l’irrazionalità in risposta agli orrori della Prima guerra mondiale e alle rigide norme sociali dell’epoca.


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La Berlinische Galerie e le donne

Un fatto degno di nota è che la Berlinische Galerie abbia inserito una regola speciale nei propri statuti, per impegnarsi raccogliere ed esporre specificamente opere d’arte realizzate da donne. Alcune delle artiste donne rappresentate nella collezione della galleria includono, oltre alle già citate Höch e Mammen, anche Steffi Brandl, Frieda Riess e Jacoba van Heemskerck.

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Hannah Höch, Trauernde Frauen, 1946
Foto: © VG Bild-Kunst, Bonn 2023

L’esposizione permanente presta un’attenzione particolare ai contributi delle donne nelle diverse ere della storia artistica di Berlino, raccogliendo ed esponendo opere di artiste donne storicamente sottorappresentate, allo scopo di fornire un quadro più completo del variegato patrimonio artistico della città.

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Jacoba van Heemskerck, Paesaggio, Immagine I, 1914 circa, © Copyright scaduto

Accessibilità

La Berlinische Galerie mira ad essere un museo inclusivo aperto ai visitatori di tutte le capacità. L’edificio e tutti gli spazi delle mostre sono progettati per essere accessibili. Tutte le gallerie e gli spazi del museo sono accessibili in sedia a rotelle. Inoltre, nello spazio espositivo sono previsti spazi riservati proprio ai visitatori in sedia a rotelle, per permettere di visualizzare comodamente e da vicino le opere. Un ascensore è disponibile per spostarsi fra i piani e alcune delle opere sono state affiancate a modelli tattili che possono essere toccati dai visitatori non vedenti e ipovedenti. Questi ultimi possono usufruire anche di audioguide con descrizioni dettagliate delle opere. Visite guidate nella lingua tedesca dei segni sono disponibili su richiesta.

Sono disponibili anche bagni accessibili e sono benvenuti i cani guida.

Eventi e attività

La Berlinische Galerie offre un ricco programma di eventi culturali e attività educative per integrare le mostre e la collezione permanente. Mira a fornire accesso all’arte moderna e all’architettura per un pubblico eterogeneo. A questo scopo, il museo organizza una serie di programmi pubblici tra cui visite guidate con panoramiche generali dell’esposizione permanente, nonché visite guidate incentrate su temi, movimenti, tecniche o punti salienti. I tour sono offerti in tedesco e inglese. Ci sono poi i laboratori d’arte, destinati a bambini, famiglie e adulti, per esplorare le pratiche artistiche e impegnarsi in modo creativo, interagendo con le opere d’arte esposte. Non mancano inoltre gli incontri con artisti contemporanei e i dibattiti con curatori e ricercatori collegati alle mostre in corso.

La galleria dispone anche di un piccolo cinema, nel quale vengono proiettati film d’arte, documentari e classici del cinema legati alla storia dell’arte di Berlino. Infine, il museo offre anche un programma di eventi musicali, di danza, teatro, conferenze, letture e presentazioni.

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