Attacco alle ferrovie tedesche, l’ombra della Russia: l’Anticrimine parla di sabotaggio di Stato, ma anche di pista politica

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Sabato mattina i treni sono stati paralizzati in gran parte della Germania settentrionale, a causa di un sabotaggio della rete ferroviaria nazionale.

L’azione ha avuto un impatto su diversi Länder, incluso quello di Berlino. Mentre continuano a svolgersi le indagini su più livelli, si parla di movente politico.

Attacco alla DB: colpiti diversi Länder, incluso quello di Berlino

Il sabotaggio è stato messo in atto sabato mattina presto ai danni della Deutsche Bahn, la rete ferroviaria tedesca. L’attacco ha avuto luogo intorno alle 6.40 del mattino e il traffico è stato di conseguenza interrotto, lasciando a terra migliaia di passeggeri.

Sono stati particolarmente colpiti i Länder della Bassa Sassonia, Schleswig-Holstein, Amburgo e Brema, dove il blocco ha compromesso il traffico a lunga percorrenza, quello regionale e quello merci. Sono stati tuttavia colpiti anche i collegamenti a lunga percorrenza con il Nord Reno-Westfalia e con il Land Berlino.

Due cavi tagliati in modo strategico. Il ministro dei trasporti: “È sabotaggio”

“Sappiamo che sono stati deliberatamente tagliati due cavi in due diverse località della Germania”, ha dichiarato il ministro dei Trasporti Volker Wissing (FDP), che ha parlato espressamente di sabotaggio.

Si tratterebbe di importanti cavi in fibra ottica, che sarebbero stati tagliati da ignoti vicino alla stazione centrale di Herne (NRW) e a Karower Kreuz, a Berlino-Hohenschönhausen. Lo ha confermato alla dpa un portavoce della polizia federale. Il Tagesschau riporta che uno dei due cavi era il sostituto dell’altro, per eventuali emergenze. Constatazione che fa apparire il piano come mirato a danneggiare l’infrastruttura in modo molto strategico e attuato sulla base di informazioni molto sensibili. Al momento i responsabili risultano ignoti, ma un portavoce della Polizia Federale di Berlino ha dichiarato che l’attacco è stato dovuto a “forze esterne” e che le indagini si muovono “in tutte le direzioni”.

Wissing Volker
Il ministro tedesco dei trasporti, Volker Wissing. Fdprlp, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

Spinta un documento del BKA: “Non si esclude matrice statale”

Secondo la polizia federale, l’attacco sarebbe “politicamente motivato”. Secondo quanto riportato dalla BILD, gli investigatori non escluderebbero inoltre un collegamento con il danneggiamento dei gasdotti Nord Stream, avvenuto alla fine di settembre.

Il tabloid fa riferimento a un documento interno dell’Ufficio federale di polizia criminale (BKA), in base al quale gli investigatori non escluderebbero che il sabotaggio possa avere una matrice statale. “In relazione alle scene del crimine spazialmente distanti (Herne/NRW e Berlino/BE) e alla vicinanza temporale alle perdite nei gasdotti Nordstream 1 e 2, un sabotaggio guidato da uno Stato sarebbe quantomeno concepibile”, si legge nel documento. Il presidente della commissione per gli Affari europei, Anton Hofreiter (Verdi), ha fatto addirittura un passo avanti, dichiarando ai giornali del Funke Mediengruppe: “Non possiamo escludere che dietro l’attacco alla ferrovia ci sia anche la Russia“.

Si stanno però esaminando anche prove indiziarie che fanno pensare a un atto legato all’estremismo di sinistra. “Sarebbe ipotizzabile anche una paternità nel campo della criminalità a sfondo politico. Deutsche Bahn è nel mirino della scena di sinistra, tra l’altro, per il trasporto di materiali energetici fossili. Gli attori cercano regolarmente di interrompere il traffico ferroviario” continua il documento della polizia federale.


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Proteggere le infrastrutture critiche: i Verdi chiedono una legge ad hoc

Si ribadisce intanto la necessità di garantire la sicurezza delle infrastrutture, soprattutto quelle che vengono definite “infrastrutture critiche”, come le ferrovie. Un’interruzione di questo tipo di servizio, infatti, potrebbe causare strozzature nell’approvvigionamento, interruzione di servizi di pubblica sicurezza e in generale avere un impatto notevole sulla vita del Paese.

L’Ufficio federale di polizia criminale (BKA) ha avvertito che potrebbero verificarsi ulteriori atti di sabotaggio contro le infrastrutture critiche, “in forma quantitativamente e, se necessario, qualitativamente maggiore”. Il leader dei Verdi, Omid Nouripour, ha per questo chiesto una legge ad hoc, allo scopo di proteggerle.

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