Asili nido: in Germania mancano 400.000 posti

asili nido in Germania

In Germania, dal 2013, per legge tutti i bambini di età superiore a un anno hanno diritto a un posto in asilo nido. Nonostante questa base teorica, il diritto all’assistenza diurna per i bambini non è tuttavia sempre garantito o quantomeno non lo è con gli standard di servizio che sarebbero richiesti. Secondo uno studio condotto dalla Fondazione Bertelsmann, negli asili nido in Germania mancano oggi circa 400.000 posti.

Carenza di personale negli asili nido in Germania, soprattutto a ovest

La situazione appare critica soprattutto in Germania occidentale, dove si registra una carenza di 385.900 posti, mentre in Germania orientale lo squilibrio fra domanda e offerta è di circa 44.700 posti. Lo studio evidenzia anche, come dato preoccupante, il fatto che il rapporto di assistenza suggerito dalle linee guida scientifiche non sia rispettato. Quasi il 90% dei bambini che frequentano gli asili nido, infatti, risultano essere seguiti in gruppi in cui un educatore specializzato è responsabile di più di tre bambini di età inferiore ai tre anni o di più di 7,5 bambini di età superiore ai tre anni. Nella Germania occidentale, questo è il caso di ben il 60% dei gruppi. Nel complesso, anche questa carenza, come altre nel settore dell’istruzione e dell’assistenza all’infanzia in Germania, si fa risalire alla carenza di personale specializzato, che affligge molteplici settori dell’economia tedesca. La crisi, al di là delle differenza fra est e ovest, è comunque generalizzata, con qualche eccezione solo nei casi di Amburgo, della Bassa Sassonia e dello Schleswig-Holstein, che sembrano riuscire a soddisfare meglio la richiesta di posti negli asili nido.


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Più personale e orari flessibili? Si cercano possibili soluzioni

Le raccomandazioni che accompagnano i rilievi dello studio della Fondazione Bertlesmann delineano una serie di politiche che potrebbero essere implementate, con l’obiettivo di migliorare sensibilmente la situazione entro la fine del decennio. Da un lato, il calo delle nascite, si legge nello studio, dovrebbe permettere di armonizzare il livello di soddisfazione della domanda fra i Länder dell’est e quelli dell’ovest. Quanto alle politiche di gestione del personale, la Fondazione raccomanda, ovviamente, nuove assunzioni e il mantenimento del personale già operativo e suggerisce anche di sollevare gli educatori dalle mansioni amministrative – specialmente nel breve periodo. Come soluzione a breve termine, gli autori dello studio raccomandano anche di prendere in considerazione la riduzione dell’orario di apertura degli asili nido in Germania. Quest’ultima sarebbe “indubbiamente una misura drastica che dovrebbe essere adottata solo su base individuale e in stretta consultazione tra autorità locale, ente erogatore e genitori”, afferma Anette Stein, esperta di educazione dell’infanzia per la fondazione.

Lo studio della Fondazione Bertlesmann è consultabile qui.

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