Ambasciata d’Italia a Berlino: Alessandra Tognonato è il nuovo capo dell’Ufficio Stampa e Comunicazione

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di Lucia Conti

Abbiamo intervistato la consigliera Alessandra Tognonato, nuovo capo dell’Ufficio Stampa e Comunicazione dell’Ambasciata d’Italia a Berlino. Dopo essersi formata all’ENA di Parigi, Alessandra Tognonato ha seguito una prestigiosa carriera diplomatica, con precedenti incarichi a Buenos Aires, Berlino e il Cairo. Di ritorno nella capitale tedesca nel 2018, è stata per un anno Diplomatico di Scambio presso il Ministero Federale degli Affari Esteri.

Ciao Alessandra, ho già avuto il piacere di conoscerti, per cui ti do del tu. Hai da poco preso le redini di questo nuovo incarico. Com’è stato il tuo esordio all’interno della nostra Ambasciata?

Non appena ho appreso che avrei ricevuto l’incarico di guidare l’ufficio Stampa e Comunicazione dell’Ambasciata d’Italia in Germania, mi sono venuti subito in mente mille progetti. Consapevole dello straordinario potenziale del nostro sistema-Paese, in Germania in generale e in Berlino in particolare, ho riscontrato sin dai primi contatti di lavoro una forte simpatia e amicizia nei confronti degli Italiani e dell’Italia. Ho anche apprezzato l’elevatissimo livello professionale degli interlocutori italiani e tedeschi che, unito ad uno straordinario dinamismo, costituisce una base ideale per far decollare nuovi progetti.

Sei arrivata a Berlino per la prima volta nel 2008. Come vivi la capitale tedesca?

Sono davvero entusiasta di questa città: cosmopolita, creativa e sperimentale, Berlino riesce a catalizzare le eccellenze emergenti in tutti i settori creando nel suo perenne divenire nuove opportunità e plasmando tendenze innovative.

Quale sarà il tuo primo obiettivo?

Ho assunto con enorme entusiasmo – e altrettanta umiltà – questo incarico, che vedo anche e soprattutto come una grande opportunità di ampliare la piattaforma di contatti dell’Ambasciata, in sinergia con tutti gli attori del sistema-Italia qui operanti, in primis con i colleghi del settore della promozione culturale. Berlino, città in perenne fermento innovativo, rappresenta senz’altro, da questo punto di vista, una piattaforma ideale per perseguire questi obiettivi.

L’Ambasciata si prefigge, tra le altre cose, di collegare l’istituzione alla comunità italiana a Berlino. Quale approccio seguirai, come responsabile della comunicazione? 

Vorrei trovare un canale di comunicazione che permetta di coinvolgere i nostri connazionali di ogni età qui in Germania che, impegnati nei più diversi settori, grazie alle loro competenze e alla loro capacità di inserimento nel contesto locale, stanno contribuendo al rafforzamento del sistema-Paese, arricchendo e diversificando l’immagine dell’Italia nella Repubblica Federale.

Mi piacerebbe anche offrire ai numerosi amici tedeschi che coltivano un interesse per l’Italia una serie di piattaforme di informazione sempre aggiornate e dinamiche. Ben sapendo che la comunicazione è un processo circolare, nell’ambito di questo appassionante incarico presto particolare attenzione al riscontro che trovano le nostre iniziative, sia presso i connazionali che presso il pubblico tedesco. Il tutto cercando di rendere i contenuti e le forme della comunicazione sempre più in linea con le esigenze di chi ci segue.

Questo vorrà dire anche maggiore presenza sulle piattaforme social?

Ritengo molto importante essere presenti e visibili anche nella comunità virtuale: di qui la recente creazione di un nostro account Instagram (a proposito, seguiteci!) e di un’omonima pagina Facebook (seguiteci anche qui!), su cui troverete, oltre a un ampio ventaglio di spunti e informazioni, anche inviti ai nostri eventi.

Mi auguro di poter contare sul supporto della nostra sempre più numerosa e attiva comunità in Germania per riuscire a raggiungere il più ampio numero di persone, alternando le comunicazioni di taglio più istituzionale a modalità più dinamiche di aggiornamento sulle nostra attività. Insomma, tra le altre cose sto cercando di rendere la nostra comunicazione, per dirla alla berlinese, peppiger. Ovviamente ove sia possibile e ci sia spazio per variazioni sul tema della nostra comunicazione formale.

Hai già partecipato a qualche iniziativa dell’Ambasciata?

Recentemente abbiamo ospitato, in occasione della seconda Giornata del Contemporaneo, l’evento “Villa Romana: Through the artists’ eyes'”, con la partecipazione di otto artisti straordinari quali Farkhondeh Shahroudi, Mikhail Karikis, Giacomo Zaganelli, Lerato Shahdi, Sophie Reinhold, Jeewi Lee, nonché di Radio Papesse. Ci sono state quattro installazioni, proiezioni di corti e performance dal vivo. E ancora, fra i nostri graditissimi ospiti abbiamo avuto artisti di altissimo livello, oltre a collezionisti, rappresentanti di case d’aste, giornalisti di settore, ma anche giovani professionisti e studenti, italiani e tedeschi.

Chi sono i naturali destinatari dei vostri eventi?

Proprio nello spirito di assicurare un più ampio coinvolgimento possibile, la nostra Ambasciata ospita e promuove iniziative oppure occasioni di incontro destinate, di volta in volta a un diverso pubblico. Il tutto all’interno della nostra magnifica sede, con il suo prestigioso Salone delle Feste, una serie di sale e gallerie di rappresentanza che custodiscono capolavori del Rinascimento, esposti fianco a fianco con bellissime opere di arte contemporanea, uno spettacolare cortile interno (dove in estate l’IIC organizza gli imperdibili “Concerti in Cortile”) e la generosa terrazza affacciata sul Tiergarten, che offre, naturalmente, un setting ideale per gli eventi.

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