Accordo Gema-YouTube: finalmente sbloccati i contenuti

Photo by Rego - d4u.hu©
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Photo by Rego – d4u.hu©

È ufficiale: dopo sette anni di blocco, la musica del repertorio GEMA è di nuovo accessibile su YouTube. Per molti expat che non ne erano a conoscenza, scoprire di non poter accedere, in Germania, a moltissimi contenuti disponibili in altri Paesi d’Europa, è sempre stato un discreto trauma.
La GEMA (Gesellschaft für musikalische Aufführungs), equivalente tedesco della SIAE, rappresenta infatti milioni di titolari del diritto d’autore in ambito internazionale. Per molto tempo e in controtendenza rispetto alle altre società europee di raccolta dei diritti d’autore, la società tedesca aveva infatti proposto a Youtube delle condizioni che la piattaforma di video-sharing aveva sempre trovato eccessive, vale a dire circa 0,13 euro per ogni visualizzazione di video di lunghezza fino a cinque minuti e cifre più consistenti per filmati più lunghi o preceduti da spot pubblicitari.
Spotify, altra celebre piattaforma musicale, aveva invece quasi subito ceduto alle richieste della GEMA, restando il riferimento principale, in Germania, per chiunque si fosse imbattuto nei blocchi di YouTube.

Questo stato di cose, tuttavia, sembra aver trovato uno sbocco.
In seguito a un accordo finalmente raggiunto tra le due parti, infatti, 70.000 artisti tutelati dalla GEMA non saranno più oscurati su YouTube e riceveranno un compenso per i contenuti pubblicati. Questo sembra essere, insomma, l’ultimo capitolo di una saga che ha assunto negli anni le sfumature di una faida.
A gennaio, la GEMA aveva fatto causa senza successo al celebre sito di video-hosting per 1.6 milioni di euro di danni e anche oggi, nonostante il felice epilogo, la società tedesca ritiene che YouTube sia legalmente responsabile anche per i contenuti spontaneamente caricati dai singoli utenti, sui quali la piattaforma californiana dichiarava di non avere alcun controllo.
Youtube non ha divulgato i dettagli o l’entità dell’accordo raggiunto con la GEMA, ma di sicuro questa notizia è stata festeggiata con entusiasmo da moltissime persone, in Germania.