1° maggio a Berlino, tutte le manifestazioni: la polizia teme degenerazioni

1° maggio
Protesta del 1° maggio a Kreuzberg, Berlino, nel 2020. Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

C’è molto fermento per l’imminente 1° maggio a Berlino. L’anno scorso quasi tutte le manifestazioni erano state vietate, ma quest’anno sono previste diverse manifestazioni e migliaia di partecipanti, sia venerdì sera che sabato.

Intanto, una parte della stampa tedesca, come il Berliner Kurier, ricorda che sullo sfondo restano le tensioni tra la polizia e la scena radicale di sinistra, che negli ultimi mesi hanno subito un’escalation.

È recente, infatti, lo sfratto del pub nonché punto di riferimento della scena di sinistra “Meuterai“, che ha generato non poco clamore. È inoltre ancora in corso un’azione di sfratto contro il pub “Kadterschmiede“, interno alla notissima casa-progetto simbolo della sinistra radicale “Rigaer94“, nel distretto di Friedrichshain.

Minacciati di sfratto sono infine anche il Köpi-Wagenplatz a Mitte e il centro giovanile autogestito “Potse” a Schöneberg.


Meuterei

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Ma guardiamo nel dettaglio le manifestazioni previste per questa due giorni che si preannuncia decisamente impegnativa.

Il 30 aprile

La sera del 30 aprile, ci saranno diverse manifestazioni, tra cui una “Dimostrazione femminista infuriata senza uomini cis” a Kreuzberg, contro “la violenza patriarcale quotidiana contro le donne, le lesbiche, le persone non binarie, intersex e trans”.

Ci sarà inoltre una protesta anticapitalistica che avrà luogo sotto il motto “Dalla crisi all’esproprio“, e che vedrà marciare attraverso Wedding gruppi di sinistra, radicale e non. Secondo la polizia si sono registrati 2000 partecipanti, che partiranno da Leopoldplatz per arrivare alla stazione S-Bahn di Gesundbrunnen.

Polizia a Kreuzberg, Berlino, 1° maggio 2020. Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

Il 1° maggio

Per la “Festa dei lavoratori”, sono state annunciate varie manifestazioni. Si inizierà con un grande raduno di biciclette organizzato dalla Federazione sindacale tedesca (DGB) e dal club di biciclette ADFC. A partire dalle 10.00 del mattino, 2500 partecipanti registrati pedaleranno da varie direzioni verso il Großer Stern, nel parco di Tiergarten.

A mezzogiorno, clubber, musicisti, DJs e simpatizzanti manifesteranno “per la rinascita della scena culturale e dei club attraverso l’uso creativo dello spazio pubblico”. La marcia partirà da Hermannplatz, attraverso Görlitzer Park e l’Oberbaumbrücke, a Friedrichshain, per arrivare a Markgrafendamm. Si sono già registrati 500 partecipanti.

Previsti anche numerosi raduni più piccoli, con pochi o poche decine di partecipanti. Se il tempo sarà ancora bello, la polizia dovrà controllare anche il rispetto delle restrizioni da parte delle persone presenti nei parchi.

1° maggio 2020, Berlino. Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

“1° maggio rivoluzionario”: da Neukölln a Kreuzberg

Mentre negli anni precedenti le manifestazioni del “Primo Maggio Rivoluzionario” di solito iniziavano a Oranienplatz, nel distretto di Kreuzberg, quest’anno la manifestazione, prevista per le 17.00, inizierà invece da Hermannplatz, a Neukölln. Alle 18.00 circa attraverserà Karl-Marx-Strasse, Sonnenallee e il distretto di Kreuzberg. A sfilare è un’alleanza di organizzazioni principalmente di migranti, tra cui la “Migrantifa”.

La manifestazione sarà contro il razzismo, il “racial profiling” della polizia e la speculazione immobiliare. Ma un tema centrale sarà anche la crisi degli affitti, specie dopo la revoca del blocco da parte della Corte Costituzionale.


blocco degli affitti a berlino

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La polizia si prepara: 4000 agenti schierati

La polizia si sta preparando per un evento dalle implicazioni potenzialmente difficili da gestire e schiererà circa 4000 agenti antisommossa, probabilmente anche provenienti da altri Land. “Non saremo in grado di dire chi verrà fino alla metà della settimana”, ha dichiarato la portavoce Anja Dierschke. Ha inoltre aggiunto che la polizia controllerà il rispetto delle norme anti-Covid, in termini di mantenimento delle distanze minime e del corretto uso delle mascherine.

Il Sindacato di polizia: “Non possiamo fare quasi niente”

Alla luce delle manifestazioni violente delle ultime settimane, il Sindacato di polizia (GdP) esprime le sue perplessità. “Le ultime settimane hanno dimostrato che la nuova legge sulla libertà di riunione riduce al minimo le misure che la polizia può attuare per prevenire la violenza. La gente si presenta con armi da protezione e attacca specificamente le persone che proteggono i diritti fondamentali e la sicurezza di questa città” ha dichiarato il portavoce Benjamin Jendro.

In relazione alle nuove norme entrate in vigore sabato e relative al freno di emergenza, Jendro ha inoltre aggiunto: “Sarebbe bello che nel frattempo le questioni aperte, per esempio l’effetto del coprifuoco sulle manifestazioni, possano essere chiarite.”

Una dichiarazione delle autorità ha tuttavia reso noto che: “Secondo l’interpretazione attuale, la libertà di riunione non è influenzata dal coprifuoco in vigore dalle 10.00 di sera”.