21 marzo: alla Porta di Brandeburgo si celebra la giornata della Memoria e dell’Impegno per le vittime di mafia

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Esponenti di Libera, che manifestano contro la mafia Photo by -=PASqua=-©

di Axel Jürs

A inizio marzo e con approvazione unanime, la Camera ha dato il via libera definitivo per l’istituzione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. A partire da questo momento, quindi, questa particolare giornata verrà celebrata il primo giorno di primavera di ogni anno, vale a dire ogni 21 marzo.
Questa iniziativa conferma e rilancia, da parte delle istituzioni, la volontà in primis di non dimenticare e in secondo luogo di ribadire regolarmente l’impegno dello Stato contro le mafie di ogni tipo, vecchie e nuove, in Italia e altrove. Nel 1996, a Roma, l’associazione Libera, insieme ai familiari delle vittime, scandì ad alta voce, per la prima volta, il lungo elenco di persone uccise dalle criminalità organizzata: donne, uomini, bambini, giovanissimi e anziani, senza distinzioni e senza scrupoli. Più di vent’anni sono passati da quel giorno e nel frattempo, purtroppo, la lista si è allungata con un elenco che oggi conta circa novecento nomi di vittime innocenti e che rende necessario ribadire la volontà di combattere un fenomeno che continua a insanguinare l’Italia e non solo.

Mafia? Nein, Danke!“, l’associazione di cui abbiamo avuto già modo di parlare sulle pagine del nostro magazine, darà il proprio contributo anche a Berlino nell’ambito di un evento di cui vi postiamo le principali coordinate e che trovate anche su facebook. Lo scorso febbraio, l’associazione ha ospitato anche una conferenza di iniziative anti-mafia europee, tese allo scambio di informazioni nella lotta contro la criminalità organizzata e le strutture mafiose.
La scelta della data di commemorazione delle vittime di questa perversione del nostro sistema e della nostra società è ben scelta: l’equinozio, che indica il risveglio della natura, è infatti un efficace simbolo di speranza ed energia nella lotta per la verità e la giustizia sociale.

In Germania, Paese in cui il fenomeno mafioso è ovviamente meno diffuso che in Italia, non c’è ancora una tradizione paragonabile a quella che porta molte associazioni italiane a manifestare e a ideare iniziative contro le mafie. Tuttavia la strage di Duisburg, dieci anni fa, ha dimostrato con grande impatto che l’idea di una Germania senza strutture mafiose di ogni tipo e origine è un’illusione. In diverse regioni tedesche, infatti, l’idea dell’assenza della mafia sul territorio è purtroppo più una speranza (della popolazione, della politica e della polizia) che la realtà.
Per questo motivo è un compito morale e civile parlare di tutto questo, perché ricordare e mobilitarsi è sempre il primo passo contro le strutture anti-democratiche e distruttive che minano la società alla base.
Anche a Berlino, dunque, si può fare quel primo passo. Magari cominciando proprio domani.

Cosa: lettura nomi delle vittime innocenti di mafia

Quando: martedì, 21.03.2017, ore 10.30

Dove: Porta di Brandeburgo, Platz des 8. März (lato Tiergarten)

Entrata: spazio pubblico, aperto a tutti

Lingua: italiano e tedesco