Premiati a Berlino i due italiani dell’anno 2016: una cerimonia piena di ospiti e partecipazione

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italiani dell'anno 2016
Archivio Comites Berlino © Dario J Laganà | www.norte.it

Martedì scorso, 14 marzo, ha avuto luogo presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino la cerimonia di consegna del Premio Comites “L’italiano dell’anno” 2016, che è stato assegnato ad Amelia Massetti, per il progetto Artemisia, e a Gianluca Segato, giovane imprenditore che ha lanciato la app Uniwhere.
Il pubblico, costituito da ospiti italiani e tedeschi, si è mostrato attento e partecipe, ma soprattutto è apparso paradigmatico di una società, quella italo-berlinese, che non manca mai di sentirsi unita nelle iniziative che la rendono attiva e presente.
È stata una serata all’insegna dell’impegno sociale, della creatività e della consapevolezza che in questi anni molto è stato fatto, con il sostegno del Comites, dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura (che ha patrocinato l’evento insieme all’Ambasciata), al fine di valorizzare i connazionali che sono, per il nostro Paese d’origine, motivo d’orgoglio.

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Amalia Massetti tra l’ambasciatore italiano a Berlino, Pietro Benassi, e il presidente del Comites, Simonetta Donà-Archivio Comites Berlino © Dario J Laganà | www.norte.it

I due premiati si sono trasferiti a Berlino a 30 anni di distanza e in momenti storici e congiunturali estremamente diversi. Hanno però dato prova della stessa determinazione e del medesimo desiderio di migliorare il contesto in cui hanno scelto di vivere.
Attraverso il progetto Artemisia, che lavora al fine di creare una rete di supporto per le famiglie di persone diversamente abili e dialogare in questo senso con le istituzioni, Amelia Massetti ha dato un contributo importante alla comunità italiana a Berlino, ma ha fatto anche molto di più. Uno dei punti fondamentali dell’agenda di Artemisia, infatti, è la volontà di stimolare nella società tedesca una riflessione sull’inclusione, valore che in Italia applichiamo dagli anni settanta e rispetto al quale un’interazione culturale tra le due nazioni può senz’altro risultare positiva.

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Gianluca Segato tra l’ambasciatore Pietro Benassi e Simonetta Donà-Archivio Comites Berlino © Dario J Laganà | www.norte.it

Il progetto di Gianluca Segato, invece, è espressione di quella giovane creatività imprenditoriale che nello specifico ha semplificato la vita di quasi 100.000 utenti della sua app per studenti universitari Uniwhere. Un successo, quello di Gianluca e della start-up a cui ha dato vita insieme ad altri validi collaboratori, che dimostra quanto potenziale ci sia nelle abilità di molti giovani connazionali.
Premiati inoltre i due artisti vincitori del concorso di arti visive “Un’opera per l’italiano dell’anno”: Margherita Pevere, per la sofisticata ricerca organica della sua “Work on paper #1”, e Giuseppe Fornasari per il mosaico moderno di “Betongold”, che esprime tutta la maestria del suo artigianato.

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Lia Massetti e alcuni dei ragazzi del Teatro Thikwa-Archivio Comites Berlino © Dario J Laganà | www.norte.it

Durante la serata, moderata dall’attrice Elettra de Salvo, è stata inoltre presentata una retrospettiva di tutti i premiati delle passate edizioni e hanno avuto luogo le intense performance artistiche della cantante Etta Scollo e dei ragazzi del Teatro Thikwa, tra i quali Lia, figlia della premiata Amelia.
Dopo gli interventi, infine, gli astanti hanno potuto gustare e gradire ottime specialità enogastronomiche offerte da sette start-up italiane.
È possibile segnalare, sin da ora, una o più personalità per il Premio Comites dell’anno prossimo. Basta inviare una mail a [email protected].

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Alcuni dei prodotti gastronomici presentati da 7 start-up dopo la premiazione-Archivio Comites Berlino © Dario J Laganà | www.norte.it