Anche oggi ha luogo a Berlino l’ITB, la principale fiera turistica in Europa: un giro del mondo in 26 padiglioni

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ITB
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di Axel Jürs

Ai tempi e nei libri di Jules Verne ci volevano almeno 80 giorni e viaggi lunghi per vedere il mondo.
In seguito mezzi di trasporto più veloci hanno accorciato i tempi, ma i viaggi per soddisfare la voglia di incontrare altre regioni, culture, lingue e popoli sono rimasti sempre relativamente costosi.
Meno male che nell’epoca del marketing ci sono altre soluzioni, come per esempio una visita alla principale fiera turistica in Europa: la Internationale Tourimus-Börse (Borsa Internazionale del Turismo), a Berlino, vale a dire l’ITB, come la chiamano i berlinesi.
Veramente la denominazione “borsa” indica già che è una fiera per esperti, come agenzie di viaggi, catene di alberghi, resort e parchi vacanze o ditte di trasporto turistico.
Gli espositori comprano o vendono capacità turistiche inalcune regioni o in tutti e 5 i continenti (o in 187 Paesi, per essere precisi). Quasi tutte le nazioni hanno scoperto il turismo come settore di crescita per le loro economie e che il turismo sia diventato un’industria globale lo indicano proprio la fiera e il congresso turistico della ITB, con i suoi 10.000 espositori della fiera turistica berlinese, che attira ogni anno più di 100.000 visitatori esperti, che insieme creano un “turnover” (somma di vendite) di più o meno 7 miliardi euro. In questa circostanza più di 50.000 visitatori godono della possibilità di fare, nei giorni di apertura al pubblico, un breve ma gustoso viaggio del mondo, passando da un stand all’altro, da un padaglione all’altro.

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Chi vuole prepararsi bene o informarsi in santa pace sul divano di casa, può visitare anche il virtual market place e consultare il piano dei padiglioni, con tutte le indicazioni sulle nazioni, regioni e segmenti turistici presentati alla ITB. Alla fine tende a imporsi il principio espresso da Theodor Fontane, autore e viaggiatore della letteratura tedesca in generale e Berlinese-brandenburghese in particolare: “Man sieht nur, was man weiß!” (Si vede solo quello che si conosce). Questo vale in una certa misura anche per la ITB. Ad ogni modo, più ci si informa prima della visita, più offerte si possono valutare e con un maggiore grado di competenza. Fortunati sono quelli che hanno la possibilità, non solo quando viaggiano “davvero”, ma anche quando vanno alla scoperta della ITB, di farsi affiancare da esperti con un ottimo livello di competenza. È possibile individuare questi piccoli gruppi, che spariscono spesso dietro porte che in generale non si aprono al pubblico. Sono clienti contenti, convinti e fedeli di agenzie di viaggi o di esperti di viaggi internazionali come Manuela Jahnke, che insieme a suo marito è molto e giustamente orgogliosa della loro “Reiseberatung”(consulenza di viaggio). Questo vuole dire in poche parole che figure professionali come la signora Jahnke, con i loro contatti e la loro esperienza professionale e interculturale, aiutano i viaggiatori ad acquisire una maggiore conoscenza di regioni e terre incognite che si apprestano a visitare. Il loro motto, “Reisen leicht gemacht” (Viaggiare è cosa facile), esprime in modo chiaro un approccio filosofico che punta alla minimizzazione del disagio legato agli spostamenti e alla loro organizzazioni.

La fiera offre comunque anche altri eventi, come il congresso turistico, che sarebbe interessante anche per i normali viaggiatori, ma che normalmente è visitato esclusivamente dagli esperti e dagli imprenditori del settore turistico. I vari stand offrono comunque un trionfo di gusti, sapori e profumi intrerculturali perché in fondo la fiera ITB è anche questo: un invito all’apertura e alla scoperta della richezza culturale del mondo, percepita come una ricchiezza e, in nessun modo, come una manaccia. E forse anche questo  è un fattore che attira il pubblico della ITB.

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La ITB ha aperto ieri (11 Marzo) ma ha luogo anche oggi (12 marzo), dalle ore 10.00 alle ore 18.00. I biglietti costano 12 euro online e 15 euro alla cassa. Per i biglietti a tariffa ridotta si pagano solo 8 euro, come per il “last minute ticket”, che vale per l’ingresso di domenica dalle ore 14.00 fino alle ore 18.00, cioè alla chiusura della fiera. Per bambini e ragazzi fino a 14 anni accompagnaiti da un adulto l’ingresso è libero. Meno di così non si può pagare, per un “giro del mondo”. E anche se la ITB si tiene a Berlino prima ancora che sia arrivata la primavera, le temperature, in alcuni padiglioni, sembrano addirittura tropicali. E anche senza guide come la signora Manuela Jahnke e suo marito, vale comunque la pena di visitarla.

Per chi infine non ha soldi da investire in viaggi interessanti, esiste la possibilità di vincere viaggi esclusivi. La premiazione si terrà alle ore 13.00 e alle ore 16.00 nel padiglione 4.1 della “Messwe Berlin”. Sono invitati a partecipare tutti i visitatori che hanno almeno 18 anni. Trovate qui tutte le relative informazioni.

“Il Mitte” augura buona fortuna a tutti lettori e buon divertimento per il giro del mondo alla ITB… ovviamente a Berlino.