Intervista a Chiara Gamberale, la scrittrice sarà presto ospite a Francoforte

Chiara Gamberale
Chiara Gamberale
Chiara Gamberale
Bannerino_FrancoforteCon questa intervista diamo inizio ad una collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Francoforte che servirà a presentare le iniziative culturali sponsorizzate dal consolato a Francoforte e nel territorio limitrofo. Questa collaborazione si concretizzerà in una nuova rubrica chiamata Anteprima, una serie di brevi interviste agli autori che verranno in città. Un assaggio degli incontri con il pubblico.
a cura di Michele Santoriello

Ciao Chiara Gamberale,  il 22 settembre verrai a Francoforte a presentare il tuo ultimo romanzo “ Adesso” (Feltrinelli, 2016) . Gli amici tedeschi ed italiani desiderano sapere in ANTEPRIMA qualcosa dell’ospite. Se sei d’accordo, quindi, vorrei  proporti un gioco: cinque domande perché tu possa incuriosire le nostre lettrici e i nostri lettori, prima di averli con noi al ciclo di incontri con le autrici e gli autori italiani dal titolo  “ Un libro al mese”.  Chi è Chiara Gamberale? Solo una scrittrice e giornalista o anche qualcosa di più?

E’ una persona piuttosto spaventata dalla realtà e che, per comprenderla, confida soprattutto nell’immaginazione: proprio per questo la scrittura per me non è solo una passione. Ma è proprio un rimedio all’esistenza.

“Adesso” è il tuo nuovo romanzo, perché questo titolo e chi sono i personaggi principali ?

Nella nostra vita non capita quasi mai che sia “adesso” e che cioè la vita tocchi a noi, che ci investa con la sua potenza e ci consenta o ci costringa a cambiare: “adesso” è quando qualcuno muore, quando un figlio nasce. O quando ci si innamora, come succede ai miei protagonisti, Lidia e Pietro, due persone diversamente fragili, lei perché bisognosa di emozioni forti e da quelle emozioni spesso tradita, lui perché congelato in un passato doloroso che, anziché affrontare, ha scelto di costringersi a dimenticare. Per entrambi, l’incontro, è finalmente un’occasione di risentirsi, banalmente, vivi: ma il faccia a faccia con le loro paure profonde è inevitabile. Come è inevitabile per ognuno di noi, quando, appunto, arriva l’Adesso.

Amata scrittura, perché… ?

Perché fin da quando ero bambina ero agitata da forti inquietudini e riuscivo a provare una specie di pace solo quando i miei genitori mi raccontavano una storia…Imparare a leggere fu per me una rivelazione e provare a scrivere venne naturale: il mio primo “romanzo” è datato 1984, si intitolava “Clara e Riki”. Sono seguiti “Clara e Riki crescono”, “I figli di Clara e Riki”… Fra quei quaderni mi sentivo più a mio agio che con i compagni di scuola: nello stesso tempo, però, Clara e Riki mi davano il coraggio per affrontare quello che mi intimoriva. I miei personaggi continuano a fare così.

Cosa ti stimola e ti affascina quando ti confronti con il pubblico sia in Italia che all’estero?

Ho pubblicato il mio primo romanzo, “Una vita sottile”, a 22 anni: confrontarmi con un pubblico è stato determinante per la mia crescita sia personale che professionale. Oggi sono passati quasi vent’anni e presentare i miei romanzi rimane un’esperienza fondamentale, è un continuo arricchimento e ogni volta, grazie a qualche lettore, riesco a capire meglio che cosa ho scritto…

Da bambina, poi, oltre a scrivere le mie saghe, avevo una folta schiera di amici immaginari: posso dire che i miei lettori, oggi, danno sostanza a quegli amici, perché, come me, si nutrono più di domande che di risposte. Insomma, non mi fanno sentire sola quantomeno nel sentirmi sola. Non a caso, prima che uscisse “Adesso”, dai social network della Feltrinelli, la mia casa editrice, ho convocato proprio loro, i lettori, un sabato pomeriggio, a Roma, per rivolgergli, a scatola chiusa, le domande che si fanno Lidia e Pietro: ne è venuto fuori un booktrailer di cui sono molto fiera.

Dopo Francoforte ci puoi svelare i tuoi prossimi itinerari letterari ?

Francoforte sarà proprio l’ultima tappa del lungo, intenso tour che ha accompagnato l’uscita di “Adesso”: anche per questo sono davvero molto emozionata di essere presto con voi, in una città che non smette mai di affascinarmi. Dopo quel giorno partirò per la mia solita isola greca dove mi rifugio per capire quale storia ho l’urgenza di raccontare e come raccontarla….

Grazie Chiara, ti aspettiamo giovedì 22 settembre, alle ore 19.00, alla sala eventi ENIT di Francoforte (Barckhausstr. 10) per continuare a dialogare con te.

Chiara Gamberale è nata a Roma. Nel 1999 ha esordito con “Una vita sottile”, seguito da “Color lucciola” (2001), “Arrivano i pagliacci” (2003), “La zona cieca” (2008, premio selezione Campiello), “Le luci nelle case degli altri” (2010), “L’amore quando c’era” (2012) e “Avrò cura di te” (2014; con Massimo Gramellini). È autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come Quarto piano scala a destra su Rai Tre e Io, Chiara e L’Oscuro su Radio Due. Collabora con “La Stampa”, “Vanity Fair” e “Io Donna” del “Corriere della Sera”. Feltrinelli ha pubblicato il romanzo “Per dieci minuti” (2013).


La strada delle fiabe

Leggi anche:
Intervista a Enrico Zanusso, coordinatore volontari Special Olympics World Games 2023

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!