Nazi-rapper inquisito a Berlino: incitamento alla violenza e all’odio razziale

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© Youtube / Screenshot

di Paola Moretti

Già lo scorso settembre la polizia berlinese aveva impedito il concerto del nazi-rapper Patrick Killat  a Mitte. Lo scorso giovedì mattina, invece, sono cominciate le perquisizioni di dieci tra abitazioni e locali situati a Berlino e nelle sue immediate vicinanze. Gli inquisiti, tutti appartenenti alla scena di estrema destra, sono i membri del duo nazihip-hop “A3stus” insieme alla persona che avrebbe caricato il video della band su internet.

Non molto tempo fa, l’estremista aveva già fatto parlare di sé, quando era apparso un videoclip sulla piattaforma Youtube, che lo ritrae ballare e cantare, insieme alla cantante neo-nazista Mia Herm – in arte Dee Ex, sui monoliti del Memoriale all’Olocausto nei pressi della Porta di Brandeburgo.

Dee Ex, in diverse parti del video mostra il pugno alzato e teso, questo però conta poco e, anzi, sembra ancora più , basta ascoltare le parole del testo (e informarsi un minimo sui due soggetti).

Ora le accuse sono di incitamento alla violenza e all’odio razziale, per mezzo del testo di una canzone, le cui parole sono facilmente immaginabili. La band avrebbe inoltre masterizzato e venduto dei cd con il singolo antisemita. Durante le ricerche della polizia sono stati sequestrati 113 dei suddetti supporti, armi ad aria compressa non legali, coltelli da lancio, fuochi artificiali fuori legge e anfetamina. Il trentaquattrenne Patrick K. è inoltre sospettato di truffa ai danni della Agentur far Arbeit e Job Center, in quanto non avrebbe dichiarato il ricavato guadagnato dalla vendita dei cd.

fonti: Berliner Zeitung / Berliner Kurier