Sulla Domenica, una cartolina da Friedrichshain

Simon-Dach-Straße_Berlin
Simon-Dach-Straße_Berlin / © Gemeinfrei

– …sai cos’è la trofallassi?
– No.
– La trofalassi è un sistema mediante il quale alcuni animali – le formiche ad esempio – condividono il cibo con altri elementi del loro gruppo o famiglia…
– Ovvero?
– Ovvero hanno un cosiddetto stomaco sociale: parte di ciò che ingeriscono viene condiviso con i membri della loro colonia.
– Sì ma questo che c’entra?
– Dicevo così, per dire. È che alle volte ho l’impressione di avere uno stomaco sociale anche io.
– Mi sembra una bella cosa.
– Lo è. Tranne il lunedì. Il lunedì mi sento solo un poveraccio a cui stanno attaccate due bocche che ciucciano, e ciucciano… senza fine.
– Il lunedì è un giorno di merda per tutti, se ti può consolare. Io l’ultimo l’ho passato in down.
– Figuriamoci… continui a drogarti spesso?
– Ma no. Lavoro pure io, che ti credi.
– Non mettevo in discussione. Berghain comunque?
– What else? Fatta chiusura…
– Che ti sei preso?
– Bah un po’ di tutto.
– Come ti droghi male.
– Sì però una bomba, bro’.
– Non lo metto in discussione. Ma per il posto in sé, non certo per quella roba…
– …per me va così. Mi fa sentire felice e per un po’ tiene il mondo a una piacevole distanza di sicurezza. Però in effetti il giorno dopo stavo a tocchi. Anche perché sono dei tiranni… pure quando chiudono. Si spegne di un sol botto, sai? Cioè tu puoi stare nel meglio e senza capacitarti a un certo punto tutto finisce. Si accendono le luci, si spegne la musica, aprono le tende e brutalmente torni alla realtà: giorno fuori, gente che va a lavorare, uccellini… dio, gli uccellini.
– Paura.
– Già.
– Mi manca fare serata… non ricordo quando è stata l’ultima volta che ho messo piede lì dentro. Comunque è bello anche così, sai? Ho portato Tilda a vedere i pony, in fondo a Mauerpark. I bambini socializzano con gli animali e ci sono anche le capre e un maiale vietnamita che si chiama Uschi.
Tilda ha accarezzato il coniglio e ha fatto una smorfia di piacere.
Il coniglio aveva uno sguardo nudo e fragile, come il suo.

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*Questo post è stato pubblicato originariamente su Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin, un progetto di Nora Cavaccini. Segui il progetto su Facebook.

Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin è un “viaggio” fisico e letterario a Berlino. Un percorso che nasce dall’esperienza personale di chi scrive ma che, al tempo stesso, può rappresentare una via alternativa per scoprire la città. Per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ne subiscono il fascino. Berlinesi e non.

Ogni post è costituito da un breve un racconto. A ogni racconto è associata una mappa. Qui, cliccando sugli indicatori, comparirà una descrizione. Si tratta di informazioni “turistiche” che non mirano ad essere esaustive ma a collocare meglio il racconto nei luoghi che lo hanno ispirato.