Zäil, una promettente band si fa strada nel panorama musicale di Berlino

zaeil

di Berta del Ben

A Berlino si sa, di musica ce n’è per tutti i gusti. Non è poi una novità che molti giovani europei nati altrove scelgano di trasferirsi nella capitale tedesca per dedicarsi a progetti musicali.

Certo non è facile: ci vuole tenacia, ci vuole pazienza, ci vuole un lavoro che ti permetta di mantenerti degnamente, ci vogliono dedizione e cura e il desiderio sempre accesso di sfidare se stessi a tutte le latitudini. Se a tutti questi elementi aggiungiamo un pizzico di ingrediente indefinito e due talenti abbiamo Zäil.

Zäil è il nome della band uscita dalle menti di Emanuele Sciamannini e Filippo Folletti, due giovani amici umbri, trapiantanti a Berlino da quattro anni. Il 10 dicembre 2014 è uscito il loro primo promettente EP Worthless, a cura e per Wasabi produzioni, una etichetta con base a Milano.

L’Ep di presentazione offre uno spettro delle direzioni differenti che muovono Zäil verso una ricerca musicale non scontata, fatta di possibilità molteplici che prendono vita da un uso consapevole della libertà della composizione. In pochi mesi Emanuele e Filippo si sono guadagnati l’attenzione di una serie di riviste e siti underground della musica indipendente italiana e non, riscontrando i favori dei giornalisti del settore e inserendosi a pieno titolo nelle novità indipendenti del 2014.

Se questo è l’inizio, i due avranno molto di che stupirci, a partire dalla serata di presentazione del loro progetto. Sabato 28 Febbraio al Naunyn Ritze in Naunystr. 63 dalle 22 si terrà il release party di Worthless, un’evento da non perdere non solo per ascoltare al vivo gli Zäil ma anche per la collaborazione che da vita all’evento: assieme alla Libreria Mondolibro e il Mitte c’è anche COFFI – Italian Film & Art Festival Berlino.

Assieme alla band la serata vedrà protagonisti sul palco anche Menion con un live set e Barox Mix (di cui abbiamo già parlato qui). Un appuntamento da non perdere e di cui trovate l’evento Facebook cliccando qui.

Abbiamo raggiunto la band per un paio di curiosità.

Partiamo da voi. Che rapporto avete con Berlino?
Con Berlino abbiamo un rapporto di amore/odio, la città di per sé è ultra stimolante: hai sempre nuove idee e l’arte fa da padrona.. dall’altra parte è un po’ controproducente, i mean, come noi ci sono altri tre milioni di persone che provano a farsi strada nella capitale.

Il gruppo c’era prima di Berlino o siete nati qui?
Prima il gruppo! La formazione era diversa, ma le idee erano già ben definite. Ovviamente Berlino ci ha smussati e ha dato forma al progetto, che però era già in nascere.

Come è nato l’Ep e la collaborazione con Wasabi produzioni?
L’EP è nato sopratutto in jamm: abbiamo suonato talmente tanto in sala prove e alla fine estrapolando il tutto son nate le nostre prime 6 bambine. La collaborazione con Wasabi è stata “voluta” una volta registrato l’intero EP nello Zäil home studio di Lichtenberg da Alessandro Sciamannini. Abbiamo fatto girare l’EP per cercare un’etichetta che fosse interessata al lavoro e la Wasabi ha subito risposto positivamente.

Voi dite che la vostra musica è in certo senso “senza genere, perché non rientra completamente in nessuna categoria. Se non ha un genere ha sicuramente dei colori. Come definireste il colore del vostro EP?
Non è che la nostra musica non abbia una definizione di genere, ma siccome vogliamo sperimentare il più possibile non possiamo realmente dare una categorizzazione all’EP e sopratutto non vogliamo essere categorizzati, come oramai si fa nello scenario musicale mondiale. Se poi vogliamo dare un colore all’EP sicuramente è grigio, come tono in equilibrio tra il bianco e il nero.

Avete dei consigli da dare a chi viene a vivere a Berlino con il sogno di realizzare dei progetti artistici?
Di consigli ne avremmo bisogno anche noi, hahaha! Comunque una cosa che bisogna fare a Berlino è tenersi sempre occupati e stare al passo con i tempi: qui si ha una concezione di arte molto diversa dall’immaginario collettivo italiano, le persone sono molto più aperte e molto più interessate alla visione globale del lavoro che gli si propone. In Italia si ha per la maggior parte la tendenza a criticare tutto senza neanche sapere quanto lavoro c’è dietro a tutto ciò. Un’altra cosa molto importante a Berlino è il contatto con il pubblico.. le persone non se ne stanno a km di distanza dall’artista, ma sono il più possibile vicini al palco e predisposte all’interazione con gli artisti e si può dire che facciano realmente parte della serata.

E dopo il release party?
Dopo la prima data a Berlino partiamo per un tour in Italia che parte il 5 marzo a Udine (cas’Aupa), poi Tortona, Genova, due date a Milano (una alla Wasabi e una a Zam) e poi Amelia, Roma e altre città. Le date saranno prestissimo sulla nostra pagina Facebook e non vediamo l’ora di portare una ventata d’aria nordica in penisola.

CONCORSO! Il Mitte metterà a disposizione due biglietti per il concerto. Basta rispondere alla domanda: in quale band italiana suona il fratello di Emanuele?

Mandate una mail con la risposta e con oggetto “Zäil concerto” all’indirizzo info [at] ilmitte.com entro il 26 febbraio. I due vincitori saranno estratti a sorte tra coloro che risponderanno correttamente alla domanda.