Un film italo-tedesco premiato all’hessischer Film Preis

hessischer filmpreis

Francoforte – Settimana scorsa, venerdì 10 ottobre, è stata gran festa all’Alte Oper. Molti attori e attrici e personalità del mondo dello spettacolo hanno sfilato il tappeto rosso per partecipare alla cerimonia di assegnazione degli hessischer Filmpreis, una sorta di premio oscar della cinematografia regionale.

Francoforte è diversi anni che vuole rilanciarsi anche come città del cinema e ha investito già ingenti quantità di denaro per promuovere la produzione di film, forse attratta (o invidiosa?) dell’economia culturale con cui Berlino è riuscita a rilanciare la propria immagine nel mondo. Il premio in questione esiste da 25 anni, dal 1989, e tutti si augurano che durino almeno altri 25.

Accanto al premio più importante assegnato a Sonja Heiss (miglior film per Hedi Schneider steckt fest) è bene menzionare anche la vittoria di una produzione italo-tedesca nella categoria miglior film sperimentale.

Si tratta del film Femminielli di Nino Pezzella, dedicato all’omonima categoria sociale che tradizionalmente abita il quartiere spagnolo di Napoli. I femminielli sono quei ragazzi nati biologicamente maschi, ma in genere già dall’infanzia intimamente donne per poi diventare una figura sociale inserita nella vita di quartiere. Non semplicemente il tema della transessualità viene presentato, ma piuttosto una figura più complessa la cui identità intima si intreccia strettamente con quella sociale (si pensi che i femminielli ricoprivano funzioni specifiche nella società, a loro era per esempio attribuita la facoltà di portare fortuna).

Il premio è stato assegnato dall’Assia per la sua capacità di

[ale.gra]

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