In tutù rosa contro il cancro al seno: il progetto di un fotografo americano

Uno scatto del Tutù Project [© Bob Carey Photography]
Uno scatto del Tutù Project [© Bob Carey Photography]
Uno scatto del Tutù Project [© Bob Carey Photography]
Uno scatto del Tutù ProjectBob Carey Photography]

Tutto è cominciato come un piccolo diversivo, un gioco. Poi è diventato qualcosa di più: un modo per guardare alla vita con il sorriso sulle labbra, anche quando tutti i segnali suggerivano il contrario. Infine, si è trasformato in qualcosa di ancora più grande: un progetto benefico internazionale che ha coinvolto migliaia di persone.

Questa è la storia di Bob Carey, fotografo americano che, dal 2003, ritrae se stesso in vari luoghi indossando una mise decisamente inusuale: niente pantaloni né maglietta, soltanto un piccolo tutù rosa da ballerina. All’inizio, il progetto era soltanto uno scherzo.

Nel 2004, però, divenne qualcosa di più. Quando a Linda, la moglie, venne diagnosticato un cancro al seno, le fotografie di Bob nel suo ridicolo tutù rosa divennero una delle poche cose in grado di farle ritrovare il sorriso. E di sconfiggere il tumore, per ben due volte, senza perdersi d’animo.

Oggi, dieci anni dopo, The Tutu Project ha assunto una dimensione internazionale. Carey ha continuato a ritrarsi in costume su e giù per il mondo, dando vita ad una fondazione e raccogliendo donazioni (attraverso la vendita delle stampe) per finanziare la ricerca contro il cancro al seno. Nel 2013 ha anche pubblicato un libro, Ballerina, che raccoglie tutte le sue fotografie.

Con grande coraggio, Bob Carey e Linda continuano la loro battaglia da uno stato all’altro. Da ieri sono a Berlino, dove nel pomeriggio di oggi incontreranno i supporter (tra le 15 e le 17, ecco tutti i dettagli); ieri, sotto la pioggia e con meno di dieci gradi, Bob ha danzato davanti alla Porta di Brandeburgo.

Davanti a una folla di curiosi, con il suo immancabile tutù rosa, ha aggiunto un nuovo scatto alla sua collezione. Un altro piccolo passo – di danza – nella lotta contro il cancro.

Valerio Bassan