Una petizione per salvare l’Archiv Frau und Music

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Un manifesto dell’Archivio Frau und Musik

FrancoforteFrancoforte – A Niederrad, sull’altra sponda del Meno, esiste da più di trent’anni l’Archiv Frau und Musik, un archivio interamente dedicato alle donne compositrici. Purtroppo questa importante istituzione musicale rischia ora di dover chiudere a causa dei tagli alla spesa decisi dal Comune di Francoforte per il prossimo anno.

Nato nel 1979, quando la sua fondatrice, la direttrice d’orchestra Elke Mascha Blankenburg, si pose la semplice domanda “Esistono compositori donna?” e provò a rispondersi avviando la raccolta di documenti e testi che ora compone l’archivio, ha avuto una storia di costante crescita. Dopo appena pochi mesi l’associazione fondata da Blankenburg contava già più di cento membri e in sette anni ottenne finanziamenti stabili da parte degli enti pubblici che garantivano uno stipendio per i ricercatori impiegati dall’archivio.

Prima di approdare a Francoforte, dove ha potuto inserirsi nella vivace vita musicale della città, ha subito diversi traslochi e ora si trova Hoffmanns Höfen, un palazzo che dal 1959 è la Haus der Parität, cioè la Casa della parità: uno spazio dedicato a organizzazioni ed eventi che hanno come primo obiettivo l’integrazione sociale.

Inizialmente i fondi erano stati completamente cancellati, poi, dopo un confronto serrato la città ha accettato di finanziare l’archivio anche per il 2014 seppure con un pesante ridimensionamento del portafoglio. Questo ha messo in grave difficoltà lo svolgimento dei lavori senza nemmeno escludere che negli anni seguenti la paura di un taglio definitivo si concretizzi. E’ stato così lanciata una petizione per far sentire la propria voce in Comune e scongiurare ulteriori tagli.

Come sempre, crisi economica o non crisi economica, quando bisogna fare dei tagli al bilancio le prime a doverci rimettere sono le istituzioni culturali.