Una speranza per lo Yaam: due senatori si mobilitano

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Il tempo sta scorrendo sempre più velocemente per lo Yaam, lo Young and Africans Art Market che, dopo diciotto anni di onorata carriera, sta per essere sfrattato dalla sua storica sede lungo la Sprea, a Friedrichshain. All’inizio di dicembre lo storico centro di aggregazione culturale – che ospita un club, un mercato, un teatro e offre anche la possibilità di effettuare attività sportive – dovrà chiudere i battenti.

Per cercare di evitarne la chiusura, i gestori hanno avviato una petizione online: una mossa che, da sola, difficilmente basterà ad invertire la rotta del club più “afro” di tutta Berlino, un vero e proprio punto di riferimento per la scena musicale tribal/reggae della capitale tedesca, che si troverebbe privata da uno dei suoi simboli più vecchi e significativi.

A rasserenare l’orizzonte dello Yaam, però, arriva in queste ore una buona notizia: due Senatori, Ulrich Nußbaum (Indipendente) e Michael Müller (SPD), stanno cercando una soluzione per fare in modo che l’esperienza dello Yaam prosegua anche in futuro. Un appoggio quanto meno inaspettato, e che potrebbe rivelarsi fondamentale.

Per Nußbaum, il distretto di Kreuzberg-Friedrichshain dovrebbe fornire ai gestori dello Yaam una location alternativa; Müller, invece, si è detto intenzionato a scrivere una lettera alla società spagnola Urnova, proprietaria del terreno su cui sorge attualmente il club, per chiedere di riconsiderare i propri piani di costruzione. Non è una vittoria (ancora), ma almeno è un buon segno.

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(N.S.)