Obey colpisce ancora Berlino: street art contro il cancro al seno

© Jaime Rojo

Il suo vero nome è Shepard Fairey, ma tutti lo conoscono come Obey. Lo street artist americano è uno dei più famosi della sua generazione: attivo già da diversi anni, Obey è diventato celebre a livello globale per aver disegnato il poster “Hope” che ha contraddistinto la campagna elettorale di Barack Obama, nel 2008.

Attivo sia in America che in Europa, Fairey ha lasciato un segno anche a Berlino, dove nei giorni scorsi sono apparsi diversi manifesti di enormi proporzioni griffati Non-Toxic Revolution. É la sua ultima campagna, una vera e propria propaganda in supporto della Keep a Breast Foundation, che si occupa della prevenzione e della lotta contro il cancro al seno.

Fairey e il suo Studio Number One hanno disegnato i poster seguendo un filo conduttore: insegnare ai giovani a “ribellarsi contro i pericoli dei prodotti chimici nocivi per la salute della persona”. Ecco quindi una piramide di bottiglie di plastica con la scritta “la plastica fa schifo”, un uomo ed il suo cane con la maschera anti-gas e il claim “Your pet”, e altri poster più circoscritti recanti gli slogan “Your body”, “Your mouth”, “Your House”.

La campagna è stata lanciata in contemporanea in diverse città del mondo: Los Angeles, New York, Parigi, Londra, Berlino. Lo scopo finale è quello di attirare il più possibile l’attenzione dei passanti sulla tematica. Un obbiettivo che Obey, anche stavolta, difficilmente mancherà di centrare.

 

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