CODICI BERLINESI – Essere freelance in Germania

Come posso trasferire, io professionista italiano, me ed il mio lavoro in Germania?
Cerchiamo di rispondere a questa domanda, per quei lavoratori autonomi in Italia che hanno deciso di far diventare realtà il desiderio di fare i bagagli e cercare fortuna sulla Sprea.
Innanzitutto, bisogna specificare che la Germania, così come l’Italia e gli altri paesi UE, hanno l’obbligo di sottostare a due direttive fondamentali nel settore del lavoro: la direttiva Bolkestein (che prende il nome dal suo primo firmatario), formalmente direttiva 2006/123/CE per la libera circolazione delle persone, delle merci e delle professionalità, e la direttiva 2005/36/CE, che stabilisce il regime di riconoscimento delle qualifiche professionali tra gli stati.

Ogni Stato, però, recepisce queste due direttive inserendo all’interno delle leggi di recepimento alcune (piccole) modifiche ai testi originali.

In Germania vi sono fondamentalmente due possibilità, a seconda del caso in cui voi trasferiate solo voi stessi oppure anche la vostra attività fisicamente, ovvero spostando anche il vostro ufficio in terra tedesca.

Ecco le differenze:

1. L’attività viene svolta dentro i confini italiani e non esiste una società con sede in Germania: in questo caso, applicarsi (Anmeldung) per un aprire un business (Gewerbe) o un’azienda (Unternehmen) di solito non è necessario. Solo alcune professioni lo richiedono, come ad esempio servizi sociali, servizi finanziari, attività d’azzardo, servizi di sicurezza.

2. In Germania vi è una sede per l’attività (ad esempio un ufficio, negozio): in questo secondo caso, bisogna registrare l’attività (Gewerbeanmeldung) compilando un formulario reperibile al seguente indirizzo:

http://www.berlin.de/sen/finanzen/steuern/formulare/bebeindex.html

 

A Berlino, in particolare, vi è anche la possibilità di ottenere una licenza commerciale on-line e gratuitamente, sulla piattaforma dell’Einheitlichen Ansprechpartners Berlin: https://www.ea.berlin.de/web/guest/antrag-abgeben. In questo caso, devono essere pagate soltanto le tasse per la registrazione delle imprese, per un importo di 26 €.

Achtung! Ogni Stato membro ha istituito, nelle sue principali città, uno sportello unico. Gli sportelli unici sono dei portali di e-government che vi permettono sia di sapere quali sono le leggi, i regolamenti e le formalità che si applicano alla prestazione di servizi, sia di completare online le formalità amministrative (compilando la modulistica e presentando la documentazione necessaria per via elettronica). Non occorre più presentarsi ai singoli uffici di ciascuna autorità competente nei diversi paesi. In ogni paese dell’UE le formalità possono essere espletate online tramite un solo punto di accesso, lo sportello unico. Ecco quello tedesco!

www.dienstleisten-leicht-gemacht.de

Fate girare la voce!

SITO WEB: www.codici.org

2 COMMENTS

  1. Volevo chiedere se per fare un lavoro da libero professionista conviene a Berlino aprire una partita iva e cosa comporta a livello di tenuta registri e dichiarazioni allo stato e poi se avendo una partita iva si può conteporaneamente lavorare alle dipendenze di qualcuno

    Grazie e cordiali saluti

  2. I miei siti internet sono in in Italia, posso avere una partita iva tedesca? Se vendessi t-shirt dalla Germanai, piattaforma tedesca, potrei avere la partita iva tedesca? Potrei vivere in Italia e salturiamente in Germania, secondo se se ne presenta la necessità o viceversa vivere in Italia e girare per l’Italia:

Comments are closed.