(N)infomaniac, da Lars von Trier alla gentrificazione di Berlino nella parodia satirica di un regista italiano

(N)infomaniac di Umberto Baccolo
(N)infomaniac di Umberto Baccolo
(N)infomaniac di Umberto Baccolo

Cos’hanno a che fare tra di loro la scena queer di Berlino, quella techno, il processo di gentrificazione che sta interessando la città e l’ultimo attesissimo e già discusso film del controverso regista danese Lars von Trier? Niente, se non si è Umberto Baccolo, italiano residente a Berlino, regista, scrittore e organizzatore di eventi.

Baccolo, che dopo gli studi ha viaggiato per l’Europa underground, ha scelto infine Berlino con la sua scena musicale e artistica alternativa, per stabilirsi e lavorare. Di recente, è stato artefice di un progetto multimediale (video, foto e social network) che ha avuto una certa visibilità nell’ambiente artistico non solo della capitale tedesca, ma anche internazionale.

Il progetto, (n)infomaniac, satireggia le modalità della pubblicità basata su scandali e sesso, contestualizzandola nella Berlino della gentrificazione e nel mondo dei social network. “Voglio accendere i riflettori sul cadavere della Berlino gentrificata, diventata una gigantesca città-discoteca esperimento sociale, in cui tutto è basato sui club e l’esistere sulla scena artistica è subordinato all’apparire per forza alle continue feste, ai vernissage, agli eventi” – ha spiegato il giovane regista.

Il progetto è un chiaro riferimento a Nymph()maniac di Lars von Trier, che verrà proiettato alla prossima Berlinale e sul quale si discute ormai da mesi. Baccolo si è liberamente ispirato per girare un porno amatoriale, dove gli attori sono scovati dietro le consolle dei party techno e diventano i protagonisti di una serie di fotografie, scattate da Aghia Sophie, colti all’apice del piacere fisico. Una copia fedele della campagna pubblicitaria per il film di von Trier, diventati circa 500 manifesti affissi in tutta Berlino.

Rapporti personali appiattiti, alienazione nella rete fredda dei social network che impoverisce il dibattito e la necessità, se si vuole sopravvivere, di una costante presenza nell’ambiente artistico, sono questi i “mali” della moderna società che il regista sottopone all’attenzione degli spettatori.

Per guardare i video e avere ulteriori informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale di Umberto Baccolo.

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