Berlino, i caffè, la neve

Photo by Jorge Franganillo©
la neve
Photo by Jorge Franganillo©

di Eleonora Castaldini

La neve, prima di appoggiarsi, fa delle giravolte, viene giù veloce, sembra che si diverta.
Ha già coperto le orme della gente.
La gente va veloce, si tiene il giubbotto stretto stretto, con le braccia incrociate, vanno svelti anche loro.
La neve si appoggia tranquilla, a me pare che quasi non voglia.
Diventa tutto più sconfinato e pulito e ha un odore buonissimo e quando la calpesti fa uno strano rumore… scricchiola.
Non ti ci puoi arrabbiare come si fa con la pioggia, anche se ti fa freddo, anche se ti pizzica le guance e le labbra, se ti si appoggia sopra.
Non ti puoi arrabbiare con qualcosa di bianco e che profuma di grande e di freddo.
Non ti ci puoi arrabbiare neanche se ti brucia le mani raccoglierla per tirarla nella schiena del tuo amico, che cerca di scappare e intanto ride.

Da qui vi vedo passare, trascinando lenti gli slittini e non importa se non ne hai uno… io Tommaso e Pier abbiamo usato l’anta di un armadio smontato.
Da qui vi vedo passare svelti.
Corri dentro un caffè! Prendi un the, una cioccolata calda, svelto!
Cerca di fare tuo il posto vicino alla vetrata, guarda fuori con il the tra le mani e comincia a pensare. Puoi parlare con la neve, sai? Puoi raccontarle un tuo desiderio, puoi parlarle di una scelta difficile.
Lei intanto fa le giravolte come se volesse giocare, prima di appoggiarsi sulla sella di una bicicletta o su un cappello o sulla barba del signore con il cappotto verde.
E a ognuno svela un segreto diverso mentre fa le giravolte, ti regala una foto, un ricordo, del tempo per pensare.
Perchè Berlino sa che ne hai bisogno… di tempo, di ordine, di prendere una direzione chiara a un bivio difficile… ma non ti riesce e allora ad aiutarti ci pensa lei, la neve, lei e tanti, tanti caffé, un po’ incastrati dappertutto, per avere un posto, una vetrata, il tempo.

Svelto, allora, corri in un caffè! E ti auguro che ci sia una canzone bella, che aiuti i pensieri dolci a uscire fuori.
Ecco un regalo della neve: un pensiero dolce e una decisione presa, perchè la neve ti dà del tempo, ti dà il tempo di sederti e di guardarla fare piroette, allegra, per poi posarsi, ordinata.
Se vuoi fare una cosa fatta bene prendi un pezzo di torta con la panna montata sopra, mettiti lì tranquillo e raccontale qualsiasi cosa: lei ti ascolta mentre fa le giravolte e poi, con il suo bianco, il suo luccichio e la sua leggerezza, ti farà sembrerà tutto più ordinato.
Ed ecco un altro regalo.