Da “Via col Vento” a “Singing’ in the rain”: la Berlinale 2015 celebrerà il Technicolor

"The Wizard Of Oz" in Technicolor
The Wizard Of Oz in Technicolor
“The Wizard Of Oz” in Technicolor

La 65° edizione della Berlinale, il Festival Internazionale del Cinema di Berlino che si terrà dal 5 al 15 febbraio 2015 nella splendida cornice di Potsdamer Platz, l’anno prossimo avrà l’occasione speciale per celebrare uno dei più simbolici anniversari legati alla storia del grande schermo: la nascita del Technicolor.

Era il 1915 quando Herbert Kalmus, Daniel Comstock e W. Burton Wescott fondarono la Technicolor Motion Picture Corporation a Boston. Celebre per la saturazione dei colori, che rendeva le immagini realistiche, il Technicolor fu il secondo procedimento di cinematografia a colori ad essere impiegato su larga scala, dopo il Kinemacolor inventato da George Albert Smith a Brighton nel 1906.

"Gentlemen prefer blondes" in Technicolor
“Gentlemen prefer blondes” in Technicolor

Preferito dai registi di film in costume, d’animazione e musicali, il Technicolor fu il procedimento più usato negli Stati Uniti dal 1922 al 1952 e fra poche settimane festeggerà il suo 100° anniversario. La Berlinale non si lascerà scappare l’occasione per celebrarlo con una retrospettiva dedicata: il filone comprende circa 30 film, dei quali 6 film britannici e alcuni dei quali restaurati, tutti girati dal 1915 al 1953.

“Il rosso fiammeggiante dei cieli del Sud in Via col vento o il giallo gioioso degli impermeabili in Singin’ in the rain… era sensazionale, a quei tempi, vedere sul grande schermo colori drammaticamente intensificati“, ha dichiarato Dieter Kosslick, il direttore della Berlinale.

Oltre ai già citati Via Col Vento (1939) e Singin’ In The Rain (1929), la retrospettiva include grandi classici come The Wizard of Oz (1939), Gentlemen Prefer Blondes (1953), The Garden of Allah (1936), The Three Musketeers (1948), She Wore a Yellow Ribbon (1949) e Duel in the Sun (1946).