Il calcio a Berlino: guida storico-geografica del calcio berlinese

Il 15 aprile del 1888 vede la luce la prima squadra di calcio berlinese e inizia così una lunghissima storia, fatta di successi ma anche di imprevedibili cadute, qualcuna talmente rovinosa da far sembrare impossibile la speranza di risollevarsi.

La storia dell’epopea calcistica berlinese inizia forse da quel giorno di primavera dell’ottocento, quando un gruppo di liceali fonda il Berliner Fußball-Club Germania 1888 e. V.. Sono questi gli anni d’oro del calcio nella Capitale del Reich tedesco, le sue squadre dominano i campionati, vengono edificati stadi leggendari, i primi fuoriclasse iniziano ad entusiasmare le folle che, partita dopo partita, aumentano sulle gradinate. Arrivano anche i primi titoli nazionali, con l’inserimento nell’albo d’oro del campionato tedesco, il Berliner TuFc Union 92 ed il Viktoria Berlin.

Sono i pionieri del calcio berlinese con i loro palloni pesanti, i loro stadi spesso di legno e i loro calciatori, che talvolta devono pagarsi di tasca loro le trasferte.
Sono gli anni di un calcio che sembra una fiaba da narrare in una fredda notte d’inverno.
Neppure la crisi che segue alla sconfitta tedesca nella Prima guerra mondiale, con i tanti calciatori che, lasciata la maglia da calcio ed indossata l’uniforme, sono caduti al fronte, riesce a fermare la crescita del calcio berlinese. Grazie all’Hertha BSC, il titolo nazionale viene infatti restituito alla capitale, in due successive stagioni memorabili.
Tra le pagine di questa guida ci sono i racconti che ci fanno rivivere quelle giornate gloriose, correlate da splendide le foto d’archivio degli Herthaner.

Tutto diventa più difficile dopo la fine della Seconda guerra mondiale, con la capitale divisa tra le quattro potenze occupanti. Risollevarsi questa volta è molto più difficile, nessuna squadra di quella che diventerà la Berlino Ovest riuscirà a vincere il campionato nazionale. Arriveranno invece i titoli, e ne arriveranno tanti, a Berlino Est. Le sue squadre monopolizzeranno la DDR Oberliga, ma saranno poco amate dalle altre tifoserie della DDR, che rimprovereranno qualche aiuto arbitrale di troppo.

La costruzione del Muro creerà ancora maggiori problemi. Sono tanti gli episodi citati nella pagine del libro, iniziando con i calciatori, che esigono un ingaggio maggiore per trasferirsi in una città divisa nell’apice della Guerra Fredda, e terminando con i tifosi, che trovano sempre maggiori difficoltà nel seguire la loro squadra del cuore. Ma non demordono, trovando degli escamotage davvero surreali.

Il libro, dopo aver analizzato il calcio berlinese dopo l’unificazione, termina con un utile guida per tutti coloro che vogliono visitare tutti i luoghi della capitale tedesca che rimandano al calcio, passato e presente.