I cittadini di Francoforte devono rassegnarsi: la tassa sui rifiuti non sarà ridotta.

Foto © epSos .de/ Flickr / CC BY 2.0
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Bannerino_FrancoforteFrancoforte – La risposta dell’assessorato all’ambiente in merito alla richiesta da parte del Landesrechnungshof – la corte dei conti tedesca – di una riduzione sostanziale della tassa sui rifiuti, è stata piuttosto drastica. Potrebbe benissimo essere intitolata con una storpiatura del noto verso dantesco dedicato alle porte degli inferi: “Perdete ogni speranza, o voi che la spazzatura gettate”.

In un documento di circa ventuno pagine, l’assessorato all’ambiente spiega per filo e per segno le cause dell’elevato costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Allo stesso tempo viene rigettata, in quanto infondata, la prognosi del Landesrechnungshof, stando alla quale, con un adeguato piano di ristrutturazione, sarebbe stato possibile risparmiare ben 19 milioni di euro. Secondo l’assessorato tale prognosi non tiene conto che almeno fino al 2023, la cittá di Francoforte è vincolata ad un contratto con la RMA, ossia l’azienda che gestisce l’inceneritore regionale. Si tratta di una spesa necessaria per lo smaltimento dei rifiuti generici, che potrebbe essere abbattuta solo con la costruzione di un inceneritore cittadino. In un caso come nell’altro, una riduzione della tassa per la raccolta dei rifiuti è da escludere tassativamente.

Oltre a questo problema legato allo smaltimento, il documento dell’assessorato all’ambiente rileva anche un problema logistico. A Francoforte ci sarebbero ben 63 strade in cui è impossibile accedere con i mezzi motorizzati della FES – l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Francoforte. Di qui la necessità di squadre speciali che si occupino della raccolta dei rifiuti in queste zone.

Qualche buona notizia per i cittadini comunque c’è: lo Spermüll – il servizio di raccolta dei rifiuti di grosse dimensioni, i mobili che ogni tanto si vedono per strada – resterà gratuito e dal 2015 l’assessorato punta a ottenere un ricavato maggiore dalla vendita della carta riciclata. Gli eventuali ricavi di questa operazioni saranno divisi tra la FES e il comune.

Il rapporto tra il comune di Francoforte e l’azienda FES resta comunque un punto critico nonostante l’intransigente documento dell’assessorato. Il consigliere comunale dei Linke Lothar Reiniger lamenta la mancata trasparenza in merito agli accordi commerciali tra la città di Francoforte e la FES e pertanto richiede che i contratti vengano pubblicati e messi a disposizione dei cittadini

 Ruggiero Gorgoglione

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