Schaumainkai, un’installazione ricorda i morti di Katzbach

Foto © ArcCan/ Wikimedia Commons / CC BY-SA 3.0 / remixed by Il Mitte
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La facciata della ex-fabbrica della Adlerwerke. Oggi è il Gallus theater. Foto © Picturepest/ Flickr / CC BY 2.0

Bannerino_FrancoforteFrancoforte – Molti in città probabilmente non sanno cos’è Katzbach e proprio a loro si rivolge la nuova opera dell’artista Margarete Rabow. A qualcuno sarà già capitato di incontrarla camminando lungo il fiume, sulla Schaumainkai, la sponda del Meno dal lato del museo Staedel.

“Installata” lo scorso finesettimana, si compone di 1600 pezzi di stoffa che avvolgono il tronco degli alberi del lungomeno. Ognuno di questi riporta il nome di uno dei morti di Katzbach, il campo di concentramento che fu istituito a Francoforte durante gli ultimi mesi di guerra.

Si trovava nel Gallusviertel, tra la Weilburger– e la Kleyerstrasse, nell’edificio che allora ospitava le industrie Adlerwerke. Il campo di lavoro fu istituito dopo che la fabbrica fu bombardata dagli Alleati nel marzo del 1944.

Tra i prigionieri molti provenivano da Varsavia, rastrellati dopo la rivolta nel ghetto, spediti prima a Dachau e poi a Francoforte. La maggioranza morì durante il lavoro.

Oggi il complesso delle Adlerwerke è riutilizzato in molti modi. In parte dalle ferrovie dello stato, in parte da esercizi commerciali e in parte anche dal Gallustheater.

A questo capitolo buio della storia cittadina Rabow aveva già dedicato altre opere. Questa volta si concentra sui nomi di ogni singola vittima e passeggiando sul lungomeno quasi ogni albero ricorda un morto. Il progetto si chiama Mitteunteruns e, in realtà, ancora non è completo. Dei 1600 pezzi solo 1200 sono stati appesi. Chi volesse dare una mano con gli ultimi 400 può contattare l’artista tramite il sito.

[ale.gra]

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