Musik Messe, uno stand italiano con Blue Dean Carcione e il suo ukulele

Blue Dean Carcione suona allo stand di Aquila Corde e Mercatino dell'Ukulele
Blue Dean Carcione suona allo stand di Aquila Corde e Mercatino dell'Ukulele
Blue Dean Carcione suona allo stand di Aquila Corde e Mercatino dell’Ukulele

Francoforte – La Musik Messe è cominciata da qualche giorno e da oggi pomeriggio (venerdì 14) e per tutta la giornata di domani sarà aperta al pubblico. Il biglietto di entrata costa, per l’intera giornata 30 euro, 20 se in prevendita online.

Se avete voglia di spendere questi soldi vi ritroverete catapultati nell’incredibile mondo della fiera musicale più importante d’Europa. Tra le migliaia di possibili cose interessanti che troverete, c’è anche un piccolo stand di una ditta italiana, Aquila Corde, produttrice di corde in budello e sintetiche per strumenti antichi e moderni.

Lo stand è condiviso con “Il mercatino dell’ukulele”, iniziativa che organizza, tra le altre cose, la più importante rassegna dedicata all’ukulele in Italia. E proprio la produzione di corde per l’ukulele, il celebre chitarrino hawaiano, è al centro dell’offerta di Aquila Corde. Dal 2005 quasi casualmente la ditta ha iniziato a produrre per questo strumento diventando improvvisamente una delle marche più richieste grazie alla qualità delle sue corde bianche.

La leggenda vuole che il colore delle corde fece storcere il naso ai liutai hawaiani che richiedevano per tradizione che le corde fossero nere, come le spiagge dell’arcipleago del pacifico. Mimmo Peruffo, fondatore della ditta e brevettatore di nuove tecniche per la produzione delle corde, vanta però l’essere nato in Sardegna: come le spiagge dell’isola, le corde devono quindi essere bianche. La qualità del prodotto è l’unico arbitro della disputa.

Ad accompagnare la ditta anche Blue Dean Carcione, musicista folignate dell’Oklahoma, che con il suo ukulele intrattiene i visitatori della fiera. Rara occasione per ascoltare questo ukulelista apprezzato nel mondo anche grazie ai suoi filmati su youtube e che non ci si può far sfuggire. Uomo di poche parole, lascia al suo ukulele il compito di raccontare la sua storia.

L’apparenza dello stand (Hall 3.1 D66) è quantomeno eccentrica, lo riconoscerete subito per la palma gonfiabile. Un salto vale la pena.

[ale.gra]

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