Da Picasso a Matisse, l’arte moderna rinasce al Berggruen di Berlino

© Rae Allen / CC BY 2.0
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Dopo un restauro durato due anni, il Museo Berggruen di Berlino ha riaperto i battenti. Lo stupendo spazio espositivo, fondato nel 1996, ospita la collezione di Heinz Berggruen, uno dei maggiori collezionisti tedeschi del novecento. Fu lo stesso mercante d’arte, scomparso nel 2007, ad investire una somma consistente per donare il museo alla sua città.

Nato a Berlino nel 1914, Berggruen sviluppò nel tempo una grande passione per l’arte; negli anni divenne un rinomato critico, la cui firma è stata ospitata da testate prestigiose come la Frankfurter Allgemeine Zeitung ed il San Francisco Chronicle. In America, l’uomo – di genitori ebrei – si era rifugiato nel 1936 per sottrarsi al regime nazista.

Qui conobbe Frida Kahlo, con cui ebbe anche una breve relazione, e qui acquistò il suo primo dipinto, un acquerello di Paul Klee pagato solo 100 dollari. La sua vita rimase avventurosa anche dopo la guerra: trasferitosi a Parigi, Berggruen conobbe Pablo Picasso, di cui divenne uomo di fiducia nel mercato dell’arte.

La passione per il collezionismo crebbe in lui al punto che, nel 1980, decise di abbandonare la direzione della rinomata Paris Gallery per dedicarsi soltanto all’acquisto di opere. Molti dei quadri di Pablo Picasso, Alberto Giacometti, Georges Braque e Henri Matisse comprati da Berggruen nel corso degli anni, fanno oggi parte dell’omonimo museo, situato proprio di fronte allo Schloss Charlottenburg.

I 2000 metri quadrati del museo sono stati completamente rinnovati nel corso degli ultimi 24 mesi, grazie ad un finanziamento di 7,6 milioni di euro stanziato dal governo federale. L’edificio principale è stato unito al palazzo adiacente, in stile neoclassico, attraverso un pergolato di vetro ed acciaio. Lo spazio, quasi raddoppiato, servirà ad ospitare altre 120 opere appartenenti alla collezione Berggruen, tra cui quadri di Cezanne e Klee acquistati negli ultimi anni.

Il Berggruen va a rinfoltire un panorama museale, quello berlinese, già decisamente ricco: oltre ai classici Pergamon, Altes e Neues Museum e alla Gemäldegalerie, che ospita opere di Botticelli, Tiziano e Caravaggio, da segnalare anche la Neue Nationalgalerie – in cui vengono esposte opere d’arte contemporanea – e l’Hamburger Bahnhof, una vecchia stazione ferroviaria diventata casa per il Museum für Gegenwart, il Museo del Presente.

Un ottimo modo per esplorare a fondo la vasta offerta museale della città è quello di affittare un appartamento con appartamenti GowithOh a berlino.