Germania, 300mila firme contro la “nuova” tassa della televisione

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Sono già 335 mila le firme raccolte a favore dell’abolizione della GEZ (Gebühreneinzugszentrale), la famosa tassa tedesca radiotelevisiva.

Come funzionava la tassa

Con ben 17,98 euro al mese per abitazione, la Germania ha finanziato così il servizio pubblico radiotelevisivo (ZDF, ARD e Deutschlandradio), per un totale di 215,76 euro all’anno a famiglia, una cifra altissima, quasi il doppio del canone Rai italiano (113,50 all’anno).


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“La GEZ equivale ad una tassa che è vietata dalla costituzione per ovvie ragioni – sostiene la petizione, ospitata sul sito Avaaz.org – “Ogni persona ha il diritto naturale di non essere costretto a finanziare le aziende”. Si, perché il pagamento della tassa radiotelevisiva è obbligatoria, che si possegga o meno un apparecchio televisivo o radiofonico.

La petizione, sostenendo l’illegalità della tassa, ha come obiettivo la raccolta di 1 milione di firme e un terzo del totale è stato raggiunto in soli tre mesi. “Le emittenti statali dovrebbero essere finanziate piuttosto dalla pay-tv o dagli annunci pubblicitari e non tramite un prelievo economico obbligatorio per tutte le famiglie”.

Se cercate ulteriori informazioni o volete firmare la petizione, cliccare qui.

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