Cronaca Nera

Alexanderplatz photo
Photo by Mário Tomé

Qualche anno fa in questa piazza hanno accoltellato un ragazzo.
Aveva 20 anni appena e stava a Berlino, come uno dei tanti. E chi se lo aspettava? Che sarebbe morto così, aggredito da un gruppo di teppisti, proprio qua, ad Alexanderplatz, lasciato steso pancia a terra, mentre la palla, da lassù, stava a guardare?
Era uno qualunque, non aveva fatto niente. Forse era asiatico, forse era questo. Forse semplicemente era lì che doveva capitare, in quella piazza monolitica e cupa, in una giornata uggiosa, con la Fontana dell’Amicizia tra i Popoli che scrosciava e l’orologio a segnare un’unica ora per tutti, rendendo il tempo grande e rotondo come talvolta è il cielo.
Forse è stato come avviene in quell’antico racconto persiano, in cui il giardiniere del re scorge la Morte tra i cespugli e, impaurito, si rivolge al suo sovrano il quale, volendogli bene per la dedizione con cui ha sempre curato le sue rose, gli regala un cavallo per fuggire a Samarcanda, salvo poi scendere nel giardino, scorgere anche lui la Morte tra i cespugli e chiedere: Perché hai spaventato il mio giardiniere? E quindi sentirsi rispondere: Io? Ero solo stupita di vederlo qui, lo aspettavo a Samarcanda.
Ecco. Magari con stessa fatale determinazione doveva accadere che quel ragazzo morisse in quella notte lì, ad Alexanderplatz.
Una vita delicata come stoffa, spezzata dalla lama di un momento feroce di egoismo.
Intanto la torre della televisione si vestiva di fucsia, la fontana zampillava beffarda, la U8 sostava nella stazione metro prima di riprendere di nuovo il suo corso in direzione di Jannowitz Brücke.
Siamo quasi arrivati.


Clicca sugli indicatori MAPS

per foto e informazioni sui luoghi che hanno ispirato il racconto

☟⬇⬇↓☟

              

*Questo post è stato pubblicato originariamente su Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin, un progetto di Nora Cavaccini. Segui il progetto su Facebook.

Povera Ma Sexy – Postkarten aus Berlin è un “viaggio” fisico e letterario a Berlino. Un percorso che nasce dall’esperienza personale di chi scrive ma che, al tempo stesso, può rappresentare una via alternativa per scoprire la città. Per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ne subiscono il fascino. Berlinesi e non.

Ogni post è costituito da un breve un racconto. A ogni racconto è associata una mappa. Qui, cliccando sugli indicatori, comparirà una descrizione. Si tratta di informazioni “turistiche” che non mirano ad essere esaustive ma a collocare meglio il racconto nei luoghi che lo hanno ispirato.