Berlino, modelli anziché veri immigrati nella campagna di sensibilizzazione

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“Berlino è una città dove i migranti riescono ad avere successo”: il messaggio, promosso dal Senato di Berlino, non poteva essere veicolato in modo peggiore. Stiamo parlando della nuova campagna avviata dalla città di Berlino, intitolata “Fai di Berlino il tuo lavoro”, progettata per dare risalto al successo degli immigrati nel tessuto sociale ed economico cittadino.

Eppure, i promotori della campagna – i membri della Commissione per l’Integrazione e i Migrantinon sono riusciti a scovare i tanto ammirati “immigrati di successo”, decidendo di utilizzare nella maggior parte dei casi modelli professionisti pagati anziché persone reali.

Attorno alle fotografie, poi, gli ideatori hanno aggiunto storie di fantasia: ad esempio quella di Debora Miller, ispettore governativo, o di Cem Altan, che «ha completato una laurea in ingegneria e oggi lavora presso il Consiglio nazionale della sicurezza sul lavoro, salute e sicurezza fisica”. Già, peccato che Cem Altan e Debora Miller non esistano.

A scoprire l’inganno, i giornalisti della Berliner Zeitung: lo scandalo ha convinto il Senato cittadino a rimuovere i profili falsi dal sito della campagna (http://www.mach-berlin-zu-deinem-job.de/), mantenendo soltanto quelli dei pochi che hanno spontaneamente accettato di essere rappresentati.

Il Ministro dell’Integrazione Monika Lüke, infine, ha ammesso di aver riscontrato non poche difficoltà a reperire le storie di successo degli immigrati a Berlino: pochissimi, infatti, hanno dato il loro consenso a partecipare all’iniziativa.