Berlin Visions, la Berlino degli illustratori: U8, Schönleinstraße

Schoenleinstraße
Schönleinstraße, Emma Marongiu

Questa è “Berlin Visions”, la nostra rubrica destinata a disegnatori, illustratori e in generale a chiunque abbia rubato un’immagine di Berlino. Se volete partecipare anche voi, segnalateci le vostre creazioni all’indirizzo [email protected] e saremo felici di ospitare il vostro personalissimo scorcio della nostra città preferita.

Oggi è il turno di Emma Marongiu, che ci regala un suggestivo momento a bordo della metropolitana U8, stazione di Schönleinstraße, nel distretto di Friedrichshain-Kreuzberg.

Schönleinstraße
Schönleinstraße, Emma Marongiu

Rimuginare in metro, a Schönleinstraße

Una corsa in metropolitana, una fermata come tante, le mille sfumature di una Berlino che cambia forma e volto ogni secondo.

In questa circostanza l’attenzione di Emma si è fermata su una ragazza, una tipica creatura della fauna urbana berlinese. La vediamo fissare un quaderno, una penna nella mano destra, il gomito sinistro appoggiato sullo skateboard tenuto tra le gambe, mentre la U8 sfreccia attraverso la città. Sul viso ha occhiali grandi e tondi e i capelli verdi sono acconciati con morbida indolenza: è una ragazza nel cuore di Berlino.

Ai suoi piedi, un simpatico cane è seduto con aria mansueta e un po’ spaurita. Fa venir voglia di rassicurarlo con una carezza.

Cosa scrive la ragazza? Degli appunti, un diario, l’abbozzo di una lettera, il testo di una canzone? Non lo sappiamo, ma sappiamo con che occhi l’ha vista la nostra illustratrice.

 

Emma Marongiu, breve nota biografica.
Sono nata in Sicilia, ma cresciuta in Sardegna: un’isolana D.O.C., peluria inclusa.
Mia madre sostiene di aver scelto il mio nome leggendo Jane Austen, ma secondo me pensava a quell’altra che si ammazza con l’arsenico.
Dopo aver conseguito il diploma in illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics e la laurea in comunicazione pubblicitaria a Roma, mi sono trasferita a Bologna e poi a Berlino. Il perché rimane un mistero da sondare in una seduta spiritica con Freud.
Disegno perché non so fare nient’altro.


Plotzensee

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