Il Bar dello Sport: maratoneti e piogge di gol sulle sponde del Meno.

L'arrivo della maratona nella Festhalle. Foto da Facebook.
L'arrivo della maratona nella Festhalle. Foto da Facebook.
L’arrivo della maratona nella Festhalle. Foto da Facebook.

Bannerino_FrancoforteFrancoforte – Apertura d’obbligo dedicata alla Maratona di Francoforte. 15.000 atleti hanno sfilato ieri per le strade di Francoforte vestite a festa per l’occasione. Ottima atmosfera, musica e divertimento hanno accompagnato gli sforzi dei maratoneti. Di rilievo le performance sportive.

Il successo è andato al keniano Kiptoo che ha chiuso i 42 km 192m in 2 h, 6’e 49”; secondo, a dieci secondi di distanza, è giunto un altro keniano Kipruto; chiude il podio, tutto keniano, Yegon arrivato a circa venti secondi dal vincitore. Kiptoo, già secondo nella scorsa edizione, ha staccato i suoi rivali negli ultimi 500 metri giungendo a braccia levate all´interno della Festhalle. Davvero insolita la sede del traguardo della maratona di Francoforte; non all’esterno presso una piazza o un monumento o come da tradizione sulla pista di atletica in uno stadio, ma all’interno della Festhalle che, a onor del vero, più che il rettilineo finale di una maratona, ricordava una discoteca o lo studio di qualche talent show.

Rilevante anche la prestazione del beniamino del pubblico francofortese, e grande speranza per la maratona tedesca, Arne Gabius. Al debutto sulla celebre distanza, Arne sostenuto dal tifo dell’intera città ha chiuso con un eccellente 2h 9’e 32” con una condotta di gara esemplare. Ha infatti evitato di andare fuori giri dietro al gruppo di testa e ha tenuto il suo passo fino al termine, razionalizzando al meglio le energie.

Senza particolari sorprese la gara femminile che ha visto il trionfo dell’atleta etiope Kebede in 2h 22’ e 21’’. La Kebede ha letteralmente dominato la propria gara distanziando di quasi un minuto e mezzo la seconda classificata, la keniana Cherop. Chiude il podio femminile un’altra etiope, Bekere.

Weekend particolarmente spettacolare anche per il calcio francofortese. Alla Commerz Bank Arena, davanti a quasi 50.000 spettatori è andata in scena quella che è stata definita la partita più spettacolare della Bundesliga 2014/15. Occasione particolare, anche perché le aquile francofortesi avevano difronte lo Stoccarda allenato da Armin Veh: il tecnico, che in tre anni ha riportato l’Eintracht in Bundesliga prima e in Europa poi. Il ritorno dell’amato Veh è stato spettacolare sì, ma anche piuttosto doloroso.

L’Eintracht è stato infatti sconfitto per 5-4 e si allontana momentaneamente dalla zona europea. In vantaggio grazie a un gol del difensore Madlung, l’Eintracht si lascia rimontare e subisce due goal nel giro di 2 minuti [34’ e 36’], realizzati dal bomber dello Stoccarda Hernik. Al 6′ del secondo tempo l´altro attaccante dello Stoccarda Gentner, sembra chiudere i conti, portando il risultato sul 3-1. Tuttavia i francofortesi non ci stanno a farsi umiliare davanti al loro pubblico e in soli 8 minuti, dal 12’ al 20’ ribaltano completamente la situazione: grazie alle reti del capitano, e attuale capocannoniere della Bundesliga, Meier, di Agner e ancora di Madlung: 4-3 vantaggio Eintracht! Sembrerebbe il lieto fine per un’impresa da raccontare e invece due raccapriccianti errori difensivi spianano la strada alla controrimonta dello Stoccarda che va in rete al 36′ con Werner e al 39’ di nuovo con Gentner. Questa volta l’Eintracht non ha la forza di reagire e lo Stoccarda espugna la Commerz Bank Arena.

Pioggia di goal anche al Frankfurter Volksbank Stadium di Bornheim, dove i ragazzi dell’FSV affrontavano il Gr. Fürth. Dopo essersi ritrovati in svantaggio per 2-1 al 21’ del primo tempo, i francofortesi hanno piazzato un poker, vincendo alla fine per 5-2. Mattatore dell’incontro, l’italiano Vincenzo Grifo, autore di una tripletta, che ha rilanciato le speranze di salvezza dell’FSV.

 Ruggiero Gorgoglione

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