L’arcivescovo di Berlino apre alle coppie gay?

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É bastata una frase soltanto per scatenare un vero putiferio in Vaticano, già messo a dura prova in questo periodo dagli scandali legati ai leaks papali.

A pronunciare la controversa dichiarazione è stato Rainer Maria Woelki, l’arcivescovo di Berlino e membro più giovane del sacro collegio dei cardinali.

 Woelki, 55 anni, è vescovo dal 2003 e arcivescovo dal 2011. Durante una discussione al recente Katholikentag che si è tenuto dal 17 al 20 maggio a Mannheim, avrebbe affermato, parlando delle coppie gay:

«C’è una grande differenza di giudizio quando le persone si assumono la responsabilità l’uno per l’altro, quando vivono e si relazionano in un rapporto omosessuale durevole, come similmente avviene in un rapporto eterosessuale».

Le parole di Woelki, in tutto e per tutto un’apertura verso le relazioni omosessuali, sono state successivamente ridimensionate dal suo portavoce, secondo cui il cardinale non intendeva equiparare le unioni omosessuali al matrimonio.

«Il suo discorso era molto complesso e voi l’avete condensato in poche parole», ha detto ai giornalisti. Ormai, però, la frase aveva raggiunto mezzo mondo, Vaticano compreso. Intanto, da Roma i canali ufficiali tacciono…