Alexanderplatz e quella voglia (repressa) di diventare la “City” di Berlino

© lt_paris /Flickr (CC BY-NC-ND 2.0)
© lt_paris /Flickr (CC BY-NC-ND 2.0)

Alexanderplatz, a Mitte, ospita già i due edifici più alti di Berlino: la Torre della Televisione, 368m, e il Park Inn Hotel, 149,5 metri. Ma la crescita della piazza verso il cielo non sembra essere finita qui. Da ormai diversi anni, infatti, è in studio una serie di progetti che movimenterà ancora lo skyline dell’area, rendendola simile alle downtown della grandi città americane.

I progetti, di cui si parlò per la prima volta nel 1993 e che e che vennero inseriti ufficialmente nel calendario del Senato berlinese solo nel 1999, sono incappati in diverse brusche frenate nel corso degli anni, soprattutto a causa di alcune difficoltà economiche. I piani, ancora in gran parte in fase di discussione, porterebbero alla nascita di ben nove nuovi grattacieli attorno alla ex piazza centrale di Berlino Est.

Qualcosa, però, inizia a muoversi. L’investitore americano Hines ha infatti indetto un bando pubblico per la costruzione di un nuovo edificio alto 150 metri, che sorgerà direttamente sulla piazza (sopra al negozio di elettronica Saturn) ed ospiterà soprattutto appartamenti. I risultati dell’open call, che vorrebbe coinvolgere anche alcuni famosi architetti mondiali, arriveranno in autunno.

Da lì, poi, si stilerà il piano dei lavori, che potrebbero cominciare nel 2014. Il condizionale è d’obbligo, visti i molteplici rinvii e ritardi subiti dai progetti nel corso degli anni. Nel 2001, addirittura, si era parlato della volontà del magnate americano Donald Trump, un’idea naufragata nel tempo (anche) a causa delle resistenze dei cittadini.

Intanto, accanto al centro commerciale Alexa (in Grunerstraße), verrà costruito un hotel moderno alto circa 65 metri. Stavolta, i capitali arriveranno dalla Germania, e da Amburgo in particolare. La facciata, che dovrebbe essere realizzata in materiale scuro – color antracite – ha suscitato qualche polemica. La costruzione comincerà probabilmente entro la fine dell’anno.